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Da Malta a Pozzallo un catamarano con 260 siciliani: "Ma in 20 rifiutano la quarantena"

Al centro di polemiche il ritorno nell'Isola di circa 260 siciliani da Malta, Arriverà domani a Pozzallo un catamarano della Virtu Ferries, autorizzato dal ministero delle Infrastrutture per il trasporto dei cittadini bloccati da settimane nell'Isola dei Cavalieri. Ma non tutti sarebbero disponibili a mettersi subito in quarantena.

Su questa "corsa speciale" del catamarano il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna mette le mani avanti.

"Da una nota inviata dall'Ambasciatore d'Italia a Malta ho appreso - dice Ammatuna - che gran parte dei 260 siciliani rientranti dall'Isola dei Cavalieri si è dichiarata disponibile ad effettuare la quarantena nelle loro abitazioni. Altri venti passeggeri hanno dichiarato di non avere mezzi propri per raggiungere le loro residenze e nel contempo rifiutano la quarantena in un albergo di Ragusa. Credo che questo problema vada affrontato per tempo e in maniera decisa".

E aggiunge: "E' chiaro che a Pozzallo dovranno rimanere soltanto i residenti, che saranno accompagnati nelle abitazioni dove trascorreranno la quarantena e saranno tenuti sotto stretta osservazione dalle forze dell'ordine. Per quanto riguarda le venti persone dovremo avere ampie rassicurazioni che saranno immediatamente condotti e nella struttura ricettiva di Ragusa dove dovranno essere controllati".

E il governatore Nello Musumeci fa sapere di aver "chiesto al governo centrale che fosse verificato già a Malta lo stato di salute e valutate le reali necessità per lo spostamento dei viaggiatori. Da parte nostra, sono state predisposte le misure di assistenza e controllo sanitario da effettuare al momento dello sbarco ed è stata individuata la struttura alberghiera nella quale dovranno fare la quarantena. Sono queste le uniche competenze della Regione Siciliana. La gestione delle misure di sicurezza e dell'ordine pubblico, come è noto, sono di competenza dello Stato".

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