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Aggiudicati i lavori della Ragusa-Catania: quattro lotti per completare prima l'autostrada

Il rendering della Ragusa-Catania

Aggiudicati i quattro lotti di lavori per la realizzazione dell’autostrada Ragusa-Catania. «La notizia è fra quelle buone di questo inizio d’anno», è il primo comento a caldo del presidente di Ance Ragusa, Giorgio Firrincieli, subito dopo la pubblicazione sul sito dell’Anas della conclusione delle operazioni da parte della commissione aggiudicatrice.

La gara comprende quattro lotti esecutivi. L’investimento complessivo per la realizzazione del nuovo collegamento è pari a 1 miliardo e 434 milioni di euro, in parte di fondi regionali e in parte di risorse dell'Anas. La gara d'appalto era stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale il 10 agosto 2022. Lo scorso dicembre erano state pubblicate le graduatorie delle offerte. Tale importo include anche, come del resto nel primo bando, il piano di monitoraggio ambientale in corso d’opera, gli oneri relativi alla sicurezza e quelli relativi al protocollo di legalità, non soggetti a ribasso d’asta.

Il primo tratto: Ragusa e Chiaramonte

Il lotto 1 ricade nei comuni di Ragusa e Chiaramonte Gulfi, dallo svincolo con la strada statale 115 Sud Occidentale Sicula allo svincolo con la Sp 5 (escluso), e prevede un importo lavori complessivo di quasi 220 milioni di euro. Il valore posto a base di gara del Lotto 1 era di quasi 220 milioni di euro, si è aggiudicato l'appalto la Webuild, che ha presentato un'offerta di 200 milioni, con un ribasso del 5,14 per cento. Si prevede una durata di 1.095 giorni (3 anni, comprensivi di 195 giorni per andamento stagionale sfavorevole) dalla data di consegna dei lavori.

«Il fatto che sia Webuild SpA, la più grande impresa italiana, la dodicesima in Europa, con un fatturato di oltre 6 miliardi di euro, 35.000 dipendenti e cantieri in tutto il mondo, ad aggiudicarsi il lotto ricadente in provincia di Ragusa ci fa ben sperare anche in materia di tempistiche nella realizzazione (ricordiamo che Webuild, ex Salini-Impregilo, è l’impresa che a tempi da record ha messo su il ponte di Genova)», commenta Firrincieli. Adesso, conclude, «non ci rimane che aspettare i tempi tecnici di verifica dei requisiti posseduti, che comunque si prospettano brevissimi, e la successiva firma del contratto e, quindi, l’avvio del cantiere. Il mio primo plauso va all’Anas e alla struttura commissariale per come celermente ha svolto la complicata procedura».

Il secondo tratto: fino a Grammichele

Il lotto 2 (importo a base d’asta superiore a 277 milioni 800 mila euro) è andato all’impresa Icm SpA, con un ribasso del 9,5 per cento. Il lotto 2, che ricade nei comuni di Chiaramonte Gulfi e Licodia Eubea, va dallo svincolo con la Sp 5 (incluso) allo svincolo di Grammichele (escluso). La durata prevista è di 1.280 giorni, comprensivi di 225 giorni per andamento stagionale sfavorevole.

Il terzo tratto: fino a Francofonte

Il lotto 3 (importo a base d’asta 235 milioni) va al raggruppamento temporaneo Rizzani de Eccher-Manelli impresa Srl. Ribasso: 5,3%. I lavori copriranno il tracciato dallo svincolo di Grammichele (incluso) allo svincolo di Francofonte (escluso) e ricadranno nei territori comunali di Licodia Eubea, Vizzini e Francofonte. Il lotto 3 prevede una durata per la realizzazione pari a 1.095 giorni, comprensivi di 195 giorni per andamento stagionale sfavorevole.

Il lotto 4: fino alla Siracusa-Catania

Il lotto 4 (importo a base d’asta 369 milioni 350 mila euro) è stato aggiudicato al raggruppamento temporaneo Cosedil Spa-D’Agostino Costruzioni Generali Srl-Fincantieri Infrastructure SpA. Il ribasso in questo caso è stato del 3,5 per cento. Il lotto copre il tratto finale del tracciato, dallo svincolo di Francofonte (incluso) all’autostrada Catania-Siracusa, e ricade nei comuni di Francofonte, Lentini e Carlentini. Durata lavori 1.280 giorni, comprensivi di 225 giorni per andamento stagionale sfavorevole.

Il commento di Schifani

«L’aggiudicazione da parte di Anas dei quattro lotti esecutivi nei quali è articolato l’appalto - dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani - è  un passo avanti importante. Seguiremo con attenzione l’iter dell’opera che risponde a una decennale necessità di infrastrutture per la crescita dell’economia di quella parte della Sicilia e per il diritto alla mobilità dei siciliani. Dare alla nostra Isola una rete viaria completa, moderna ed efficiente resta una delle priorità del mio governo».

«La Regione - ha aggiunto l’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò - ha dato un impulso decisivo e investito importanti risorse affinché l’arteria viaria possa divenire realtà, liberando il territorio dalle difficoltà connesse all’attuale asse stradale. Adesso confidiamo in una nuova accelerazione per arrivare quanto prima all’apertura dei cantieri. Vigileremo sui tempi e sull’andamento dei lavori».

Il M5s

«I lavori del raddoppio della Ragusa-Catania, suddivisi in ben 4 lotti autonomi, sono stati aggiudicati a quattro imprese diverse che così potranno lavorare simultaneamente su porzioni di tratte diverse», spiega Stefania Campo, deputato regionale del Movimento 5 Stelle che sin dal primo giorno di attività ha seguito l’evolversi dell’iter dell'appalto. «Tale scelta compiuta dal governo Conte - sottolinea -  porterà evidentemente ad una velocizzazione della realizzazione dell’opera complessiva». C'è un altro aspetto che l'esponente pentastellata sottolinea: «Se tutto proseguirà con il ritmo degli ultimi anni, fra pochi anni avremo finalmente un’autostrada sicura, efficiente e innovativa che collegherà la nostra provincia con l’area metropolitana di Catania, con l’autostrada per Palermo e finalmente ci sarà l’infrastruttura necessaria per saldare il nostro aeroporto di Comiso con quello di Fontanarossa. Il tutto senza aver regalato soldi a fantomatici investitori privati e soprattutto senza dover pagare alcun pedaggio, perché la strada sarà pubblica. Dopo oltre 40 anni di attese, grazie al governo Conte e al Movimento 5 Stelle, si vede la fine di questa vicenda». Negli anni scorsi c'è stata una polemica sull'opera con l'esponente allora del Pd e oggi di Italia viva Davide Faraone, che nel 2019 ha anche organizzato una marcia a piedi da Ragusa a Catania per sollecitare lo sblocco del cantiere.

 

 

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