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Porti, il sindaco di Pozzallo: "Importante avere i finanziamenti, Sicilia penalizzata"

"Credo che in questo caso sia compito della politica mettere riparo ad una situazione che può diventare assurda che condanna, ancora una volta, una parte importante della Sicilia ad una marginalità geografica ed economica, per avendo pieno diritto ad essere inserita all’interno del Next Generation Italia". Lo afferma il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna che chiede che il porto di Pozzallo sia inserito nel piano nazionale di ripresa e resilienza che il Governo Draghi si appresta ad inviare alla Commissione Europea, nel capitolo intitolato "Intermodalità e logistica integrata".

"A fare la parte del leone saranno - dice il sindaco - verosimilmente gli scali portuali di Genova e Trieste, mentre per gli interventi volti a migliorare l’accessibilità nautica per la Sicilia sono presenti soltanto di Palermo, Catania e Trapani. Per il resto i finanziamenti del Recovery Fund legati alla portualità si sono fermati in Puglia. Una delle tre linee di intervento della "Intermodalità e logistica integrata" destina 2,10 mld per Porti e intermodalità collegati alle grandi linee di comunicazione europee e nazionali e sviluppo dei porti del Sud ed invece si opera penalizzando la Sicilia ed ancor di più la parte sud-orientale dell’Isola".

"Nell’area mediterranea - continua - si concentra una buona parte del nostro interscambio marittimo e la Cina ha rivolto la sua attenzione sul sistema portuale mediterraneo come nodo di smistamento e ramificazione in Europa delle supply chain che corrono lungo la via della seta, che altri non è se non una filiera di porti connessi ad aree ZES di elaborazione delle merci. Tutto questo fa del Mediterraneo uno spazio di rilevanza strategica ed è proprio in questo contesto che il sistema portuale meridionale deve trovare un ambito operativo primario". "Il Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, uno dei dieci assi prioritari del sistema di reti transeuropee dei trasporti (TEN-T), - continua - attraversa sette nazioni, partendo da Helsinki per arrivare a Malta, ma si ferma in Puglia salvo qualche piccola eccezione per Catania e Palermo. Il porto di Pozzallo, situato a circa 50 miglia da Malta, sembra non essere ricompreso fra quelli che beneficeranno degli stanziamenti di Next Generation Italiapur essendo ubicato al centro del Mediterraneo e ad un tiro di schioppo dall’isola dei Cavalieri, meta terminale del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo".

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