Dopo l’autopsia, eseguita sulla salma del quarantenne Giuseppe Ottaviano, il cui corpo senza vita è stato trovato nella sua abitazione domenica 12 maggio in via Manenti, a Scicli, gli investigatori seguono la pista dell’omicidio.
«Le prime risultanze dell’esame autoptico hanno evidenziato ulteriori traumi subiti dalla vittima, oltre a quelli già emersi dalla prima ispezione cadaverica in cui erano state da subito rilevate due ferite al capo e la frattura del setto nasale. Le gravi lesioni emerse sul corpo di Ottaviano, che hanno prodotto anche la rottura di 4 costole e una frattura della scatola cranica, escludono la possibilità di un evento accidentale o di traumi autoinferti», affermano i carabinieri.
Secondo alcuni racconti del vicini di casa, Peppe, come tutti lo chiamavano, avrebbe parcheggiato la sua Audi Q3 sabato notte e non sarebbe più uscito. Domenica sera alcuni parenti dell’uomo si sono rivolti ai carabinieri che hanno scoperto il cadavere. Le indagini vengono coordinate dal sostituto procuratore Silvia Giarrizzo.
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