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Si ribalta l'autobotte, operaia forestale muore nel Ragusano: sei feriti

Sul posto il 118, i vigili del fuoco e i carabinieri: la squadra rientrava da un intervento nella zona di Monterosso Almo

Tragico incidente stradale sulla statale 194, dalle parti di Monterosso Almo, in provincia di Ragusa. Per cause ancora da accertare un mezzo anticendio con autobotte si è ribaltato e una operaia forestale ha perso la vita. Quando è stato lanciato l'allarme sul posto sono arrivati i sanitari del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri. Per la donna, Marinella Sigona, non c'è stato nulla da fare. Ferite altre sei persone: una collega ha riportato un politrauma ed è stata trasportata all'ospedale Cannizzaro di Catania, altri cinque sono in condizioni meno gravi.  In corso i rilievi per ricostruire con esattezza la dinamica dell'incidente, avvenuto al rientro di un intervento. In base ai primi accertamenti l'incidente sarebbe stato autonomo, non risulta infatti il coinvolgimento di altri mezzi.

Sigona era un'operaia stagionale dell’antincendio, avrebbe compiuto 55 anni a ottobre. Il gruppo stava tornano alla base dopo aver contribuito a spegnere un incendio boschivo in località Funghello, dov'era intervenuto anche un elicottero del Corpo forestale.

"Apprendo con grande dolore la notizia della morte dell’operaia della squadra antincendio della Forestale, rimasta coinvolta, nel Ragusano, nell’incidente dell’autobotte sulla quale viaggiava al rientro dal servizio - dichiara il presidente della Regione, Renato Schifani -. Una tragedia che colpisce ancora una volta, purtroppo, coloro i quali svolgono per la Sicilia una preziosa funzione di presidio del territorio e di tutela dell’ambiente. Alla sua famiglia e ai suoi colleghi va il mio personale cordoglio, quello del governo regionale e di tutta la comunità siciliana. Agli altri operai feriti vanno i nostri più sinceri auguri di pronta guarigione».

“Basta! È inaccettabile che si continui a morire di lavoro, in Sicilia come altrove. Al dolore per l’incidente nel quale oggi ha perso la vita nella zona di Giarratana un’operaia della Forestale si unisce la rabbia per la condizione di precariato, spesso precariato a vita, che caratterizza un comparto di lavoratrici e lavoratori troppo spesso criminalizzati e mai sufficientemente apprezzati per ciò che fanno, per come lo fanno”. Lo affermano i segretari generali di Uil e Uila Sicilia, Luisella Lionti e Nino Marino, insieme con Maria Concetta Di Gregorio, segretaria Uila Ragusa, esprimendo “cordoglio e solidarietà” alla famiglia della vittima. Gli esponenti sindacali concludono aggiungendo la necessità “di sicurezza e prevenzione, informazione e formazione”.

Il Dipartimento della Protezione civile esprime «profondo cordoglio» per la morte, in provincia di Ragusa, dell’operaia della squadra antincendio della Forestale, in seguito a un incidente stradale che ha coinvolto l'autobotte a bordo della quale si trovava con i colleghi al rientro dal servizio di spegnimento antincendio. Nell’esprimere le più sentite condoglianze ai familiari, il capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio, augura una pronta guarigione agli altri feriti, colleghi di lavoro della vittima. Il capo Dipartimento rinnova, inoltre, la «stima e l'apprezzamento per tutti gli uomini e le donne, volontari e dipendenti, che con grande dedizione e professionalità operano
ogni giorno nei molteplici ambiti di Protezione Civile».

Lo scorso 14 agosto, dopo tre settimane di ricovero, in Sicilia era morto un altro forestale, Matteo Brandi, 67 anni, operaio stagionale anche lui, prosimo alla pensione, rimasto ferito il 24 luglio durante le operazioni di spegnimento di un rogo a Monreale, nel Palermitano

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