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Uccise la cognata a Giarratana, il gip nomina un perito per accertare il pericolo di suicidio

Bisognerà verificare se le condizioni di salute di Mariano Barresi siano compatibili con il regime carcerario o se sia possibile prevedere le cure necessarie in caso di detenzione in carcere

Rosalba Dell'Albani e il cognato Mariano Barresi

Il giudice per le indagini preliminari di Ragusa, Elio Manenti ha rigettato la richiesta di collocamento in Cta e la nomina di un perito psichiatrico per accertare le condizioni psichiche di Mariano Barresi, il 66enne che il 4 marzo scorso uccise la cognata, Rosalba Dell’Albani, mentre questa si trovava a letto, nella casa dell’anziana madre che accudiva a Giarratana.

Il gip ha nominato un perito, Giuseppe Asaro per accertare, entro cinque giorni, se le attuali condizioni di salute di Mariano Barresi e verificare se siano compatibili o meno con il regime carcerario, o se sia possibile prevedere le cure necessarie in caso di detenzione in carcere. La decisione del giudice arriva dopo il deposito della perizia di parte dello psicoterapeuta e criminologo Silvio Ciappi che aveva sottolineato, tra l’altro, il grave rischio di suicidio o di atti di violenza da parte di Barresi.

Nei quesiti posti dal gip il perito dovrà, qualora non sussistano strutture sanitarie penitenziare adeguate, individuare un luogo di cura, di assistenza e di accoglienza compatibili con le esigenze cautelari. Il dottor Asaro ha ricevuto l’incarico questa mattina. Mariano Barresi si trova attualmente detenuto nel carcere di Caltagirone.

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