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Vittoria, c'è anche una guardia giurata tra i cinque arrestati per la rapina in banca

Si tratta di un catanese in servizio presso un ospedale della città etnea. Avrebbe fornito le armi e informazioni dettagliatei sulla vulnerabilità degli istituti di credito

La porta della banca di Vittoria sfondata con le mazze

C’è anche una guardia giurata fra le cinque persone tra i 32 e i 45 anni arrestate dalla polizia perché ritenute gli autori di una rapina compiuta il 26 novembre del 2021 nell’agenzia del Monte dei Paschi di Siena di Vittoria, che fruttò un bottino di circa 70 mila euro. Il vigilante è un catanese in servizio presso un ospedale della città etnea. Sarebbe stato a conoscenza dei sistemi di sicurezza delle banche e, oltre a fornire le armi e particolari sulla vulnerabilità degli istituti bancari, avrebbe fatto da intermediario tra i rapinatori catanesi e il gruppo dei vittoriesi. L’operazione è stata denominata «Time Lock».

Gli agenti hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare emessa il 7 luglio scorso dal Gip del Tribunale di Ragusa per rapina aggravata. Tre degli arrestati sono di Vittoria con precedenti specifici per reati contro il patrimonio ed armi ed uno anche per associazione a delinquere mafiosa; gli altri due, uno Comiso e uno di Catania, sono incensurati.

In pieno giorno, tre persone, che indossavano caschi integrali, dopo avere mandato in frantumi con una spranga di ferro il vetro antisfondamento della porta antipanico dell’istituto di credito, si introdussero all’interno e mentre alcuni tenevano a bada i dipendenti con la minaccia della spranga, uno dei malviventi si diresse dietro il bancone per asportare il denaro. Nel giro di qualche minuto i rapinatori uscirono dalla banca utilizzando il varco creato poco prima. Un quarto complice attendeva fuori e faceva da palo.

Le indagini si sono avvalse delle immagini dei sistemi di videosorveglianza installati nell’istituto bancario. Nelle fasi successive alla rapina i poliziotti riuscirono ad individuare il covò dei rapinatori dove erano stati nascosti i mezzi utilizzati per la rapina.

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