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Scicli, in carcere i due fratelli accusati di tentato omicidio: trovato fucile a canne mozze

Nel riquadro Roberto Gesso

I fermati dai carabinieri in Calabria, con l’accusa di essere gli autori del tentato omicidio di ieri, sono i fratelli Mauro Gesso, di 42 anni, e Roberto Gesso, di 50. Ad essere feriti, a Scicli, sono stati padre e figlio, gestori di una casa di riposo. I due sono stati ricoverati in ospedale, ma non sono in pericolo di vita.

I militari dell’Arma e la polizia stradale, hanno notificato stamattina ai due fratelli, rintracciati già ieri, mentre stavano scappando, il provvedimento di fermo di indiziato di delitto. I due sono stati rinchiusi nel carcere di Potenza. Intanto, i carabinieri hanno trovato il fucile a canne mozze, presumibilmente usato per compiere l’agguato in un’abitazione della frazione balneare di Sampieri.

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