Un altro dramma, un'altra autopsia. Sarà eseguito oggi alle 16.30 l'esame autoptico sul corpo di Simone, 12 anni, l'altro bambino investito da un Suv lanciato a grande velocità in una stradina del centro storico di
Vittoria e morto ieri mattina nel Policlinico di Messina dove era stato ricoverato per l'amputazione delle gambe.
Nell'incidente è morto subito suo cugino Alessio, di 11 anni, i cui funerali sono stati celebrati ieri mattina in una Vittoria in lacrime e sconvolta dalla tragedia. L'autopsia, su disposizione della Procura di Ragusa, sarà eseguita nell'obitorio del cimitero di Vittoria.
Ma oggi è stato anche il giorno dell'interrogatorio di garanzia nel carcere di Ragusa di Rosario Greco, 37 anni, accusato di omicidio stradale aggravato, di omissione di soccorso e di guida in stato di ebbrezza e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.
L'interrogatorio è durato poco meno di un'ora. All'uscita dal carcere il suo difensore di fiducia Nunzio Citrella non ha voluto dare particolari nè se ha risposto alle domande del Gip di Ragusa, Andrea Reale. "Nessun commento - ha detto l'avvocato di Greco - è un momento straziante e non mi pare opportuno aggiungere altro. Ha risposto alle domande del Gip? No comment".
Pesante i capi di accusa a carico del figlio del 're' degli imballaggi di Vittoria, non nuovo a certe scorribande in città rimaste impunite. La sera prima dell'incidente aveva avuto un alterco a Scoglitti con alcuni frequentatori di un esercizio pubblico.
Gli altri tre occupanti del Suv Angelo Ventura, Alfredo Sortino e Rosario Fiore denunciati a piede libero per omissione di soccorso e favoreggiamento sono difesi dall'avvocato Italo Allia. Le indagini sono coordinate dal pm Andrea Sodani.
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