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A Vittoria si rinnova la tradizione del Dramma Sacro, cast prestigioso diretto da Manfrè

Moni Ovadia sará Nicodemo ne «Il Dramma Sacro» che andrà in scena venerdì 7 aprile a Vittoria con la regia di Walter Manfrè.
Nel cast anche Mascia Musy, Simonetta Cartia, Luca Iacono, Luca Biagini, Leonardo Lorefice, Silvio Laviano, Martino Duane, Gabriele Rametta e con la partecipazione di Tiziana Bellassai e degli allievi dell’International theatre centre e gli allievi di Gabriella Artimagnella e Adele Russotto.

Un cast prestigioso, diretto dal maestro Walter Manfrè, per rinnovare e valorizzare una tradizione secolare che negli ultimi anni aveva gradualmente visto affievolirsi il suo fascino originario.
Con quest’intento, per l’edizione del 2023, si presenta il «Dramma Sacro», noto evento religioso, culturale e turistico del Venerdì Santo di Vittoria dalle radici tanto antiche da confondersi con le origini stesse della città.

Nell’isola il «Dramma Sacro» si distingue per il suo spessore teatrale e la sua consolidata memoria storica.
La tradizione della sacra rappresentazione risale alla metà del 1600, epoca in cui veniva rappresentato un testo dialettale affidato ad attori dilettanti. Il testo ancora oggi in uso, invece, è stato messo in scena ininterrottamente dal 1859, con la sola eccezione degli anni delle due Guerre mondiali e della recente pandemia.

Composto da 450 endecasillabi sciolti e scritto dal marchese Alfonso Ricca, vissuto tra il 1791 e il 1850, il Dramma Sacro è rappresentato in piazza Sei Martiri della Libertà, meglio nota come piazza "Calvario" o ancor più comunemente 'U Cianu a Cruci. Situata in alto, a confine con la monumentale Villa Comunale, la piazza offre lo scenario suggestivo ideale per rievocare e celebrare la morte di Cristo davanti a un numeroso pubblico di fedeli e appassionati provenienti da diverse parti della Sicilia.

Nell'albo d'oro del Dramma Sacro di Vittoria figurano grandi interpreti della scena italiana, da una giovane Paola Borboni a Valeria Ciangottini, da Sebastiano Tringali ad Andrea Tidona, da Lia Guazzelli a Pino Caruso, da Ida Carrara al grande Turi Ferro che ha interpretato Giovanni in anni giovanili.

A metà degli anni ‘90, il critico teatrale Gaetano Caponnetto aveva definito il Dramma Sacro uno dei più antichi esempi di teatro sacro del Sud Italia, sicuramente fra quelli di maggior prestigio ancora «vivi», e nel 2007 l’evento era stato inserito nel «Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana», a suggellare il suo valore culturale.

Nel video l'intervista al regista Walter Manfrè 

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