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Tredicenne costretta a prostituirsi ad Acate: ecco il casolare degli orrori

In un vecchio casolare fatiscente, nascosto tra le serre delle campagne di Acate, nel Ragusano. È qui che la ragazzina, di soli 13 anni, era costretta a prostituirsi, su volere della madre, arrestata dalla polizia nell'operazione «Greenhouse» coordinata dalla Procura di Catania. Nel video le immagini dei luoghi in cui si consumavano gli abusi.

Oltre alla madre sono stati arrestati anche il cosiddetto fidanzato della bambina (un marocchino di 30 anni), un amico di quest’ultimo, stessa nazionalità e due italiani, 61 e 89 anni (quest’ultimo ai domiciliari). Le indagini della Squadra mobile sono partite nel corso di controlli finalizzati al contrasto del caporalato. agli agenti avevano notato che quella bambina aveva degli atteggiamenti che non erano adeguati alla sua età. E approfondendo la storia familiare della ragazzina, il quadro che si è presentato agli inquirenti è apparso agghiacciante: la bambina era solita avere rapporti sessuali con uomini molto più grandi di lei, anche novantenni.

 

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