RAGUSA. Usavano come centrale di spaccio di cocaina il bar nella piazza centrale di Scicli, usato nel set della fiction del Commissario Montalbano. Dalle indagini dei carabinieri di Scicli è emerso che l’attività commerciale sarebbe stata usata come “copertura”.
Il titolare del bar, Antonello Ingallinesi, di 46 anni, con il sostegno di Mimmo Mormina, di 43 anni, Guglielmo Inì, di 56 anni, e Giuseppe Mililli, di 29 anni (in foto), avrebbe avviato una fiorente attività di spaccio di sostanze cocaina. La droga è stata venduta nel bar e in alcuni casi è stata consumata all’interno.
I carabinieri di Scicli hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari emesse dal gip del tribunale di Ragusa, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
L’attività investigativa è stata portata avanti con osservazione, controllo e pedinamento e intercettazioni telefoniche ed ambientali e ha permesso cogliere i quattro indagati in flagranza di reato di spaccio. L’indagine è stata avviata nel mese di settembre 2016 quando ai carabinieri è arrivata la segnalazione che il bar nella piazza centrale della cittadina era un luogo di spaccio.
L’operazione è stata denominata con il nome di “Verdura e devozione”, perché uno degli indagati è un venditore ambulante di frutta e verdura. Durante le conversazioni con gli acquirenti, che sono state intercettate dai militari, i nomi di frutta e verdura sono stati usati per indicare in le dosi di cocaina.
Il termine “devozione” indica la disponibilità a pagare lo stupefacente. Infatti per chiedere se l’interlocutore avesse i denaro per pagare la dose veniva chiesto “sei devoto a Santa Venera?”. L’operazione è iniziata nel settembre 2016 e si è conclusa a gennaio 2017. Gli inquirenti hanno potuto accertare oltre 150 episodi di spaccio, che si svolgevano principalmente nel noto bar. L’operazione ha permesso di segnalare alla prefettura di Ragusa oltre 20 soggetti come assuntori di droga.
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