«Per la mia generazione l’8 marzo è un momento per celebrare i progressi compiuti verso l’uguaglianza di genere ma anche un momento per riflettere sulle sfide ancora presenti, in particolare nel campo delle Stem (science, technology, engineering and mathematics: scienze, tecnologia, ingegneria e matermatica, ndr). È un’opportunità per rinnovare l’impegno nel combattere gli stereotipi di genere e nell’incoraggiare le ragazze a perseguire le loro passioni anche se in ambiti tradizionalmente considerati maschili».
Così Carmen Panepinto, classe '99, nata a Vittoria, in provincia di Ragusa, ora a Pisa per la magistrale di Ingegneria biorobotica alla Scuola Superiore Sant’Anna, e supporter della Community social Generazione Stem nata su Instagram contro gli stereotipi e per avvicinare sempre più giovani donne alle discipline tecnico-scientifiche.
Nelle discipline scientifiche, dice Panepinto, che coniuga la sua attività con quella del titolo di miss Universo Italia 2023, i risultati «parlano più forti delle parole» e sono la risposta agli hater che sui social tentano di gettare discredito sulle donne che scelgono le discipline Stem».
«Ricevere insulti dopo aver condiviso messaggi di sensibilizzazione sulle sfide delle donne nei campi Stem è estremamente scoraggiante e rappresenta un ulteriore esempio del meccanismo che ostacola la partecipazione femminile in questi settori». «Se si dimostra competenza, resilienza e dedizione nel proprio campo, i risultati parleranno da soli, rendendo difficile per chiunque mettere in discussione la propria credibilità». E la società di oggi può offrire adesso terreno fertile per arginare il divario di genere nelle Stem con “opportunità concrete e accessibili che permettono alle ragazze e alle donne in generale di utilizzare la propria voce per mettere luce su queste sfide e promuovere un cambiamento significativo», dice Panepinto. «Il mio obiettivo è quello di perseguire un dottorato di ricerca con l’intento di contribuire a sviluppare soluzioni biorobotiche economicamente accessibili per coloro che ne hanno bisogno. Nel frattempo - conclude Panepinto - continuerò il mio impegno nella promozione dell’empowerment femminile nelle discipline Stem».
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