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Vittoria piange la morte di monsignor Calì, il sindaco: «Grazie per avermi trattato da amico»

Monsignor Giuseppe Calì

Si è spento all'alba a Vittoria monsignor Giuseppe Calì. A giugno scorso aveva compiuto 95 anni. A dare il triste annuncio è il sindaco di Vittoria Francesco Aiello: «Esprimo il dolore e il compianto mio - scrive Aiello - e dell’intera cittadinanza. La città non dimenticherà mai il valore della sua azione religiosa e pastorale. Azione forte e coraggiosa che guardava alla dimensione umana come punto d’approdo di ogni confronto civile e religioso. Addio monsignore, grazie per avermi trattato sempre come un amico sincero, devoto e leale».

Calì è nato nel 1927 proprio a Vittoria. Fu ordinato sacerdote a Siracusa nel 1953. Dopo alcuni anni di sacerdozio a Palazzolo Acreide e Canicattini Bagni, tornó a Vittoria nel 1956, dove fu anche docente di religione e dove 20 anni dopo, grazie anche alle offerte dei fedeli, riuscì a fare costruire una chiesa progettata da un suo ex allievo, l'architetto Giuseppe Areddia.

Monsignor Calì era molto amato a Vittoria e nella provincia, come dimostrano i messaggi di cordoglio pubblicati in queste ore sui social dai tantissimi fedeli che lo hanno conosciuto e apprezzato. «Monsignor Giuseppe Calì è volato in cielo - scrive Francesca Corbino -. Ultimamente non parlava, ma manifestava il suo affetto nei confronti di chi andava a trovarlo, mandando baci con la mano. Una vita dedicata alla chiesa e alla città, ha sposato sempre le cause dei più deboli, portando loro conforto. A Vittoria era una istituzione ed era amato da tutti. Alla famiglia il mio affetto e la mia vicinanza per la grave perdita». «Munito dai conforti religiosi e circondato dall'affetto dei suoi cari, il Signore ha chiamato a sé il nostro arciprete emerito monsignor Giuseppe Calì - scrive il gruppo Facebook "Festa San Giovanni Battista" -. Ad perpetuam rei memoriam. Grazie monsignore!».

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