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X Factor, tuffo nel passato con gli Oasis: il ragusano Licitra pronto per la semifinale

MILANO. E’ il pop-rock in arrivo direttamente dagli anni Novanta ad aprire il sesto live alla X Factor arena, dove ad inaugurare il palco quesa volta è toccato alla voce e alla chitarra di Noel Gallagher, che per l’occasione ha guardato al repertorio di qualche anno fa e condiviso con il fratello Liam, presentandosi con le note di 'Don't look back in anger' degli Oasis.

Nel segno del cambiamento,il meccanismo di selezione dei concorrenti rimasti in gara che hanno dovuto fronteggiarsi nel corso di due manche, una classica con l'assegnazione dei brani da parte dei giudici e una a tema 'My Song' per la quale il brano è stato scelto da ciascun concorrente.

Doppia l’eliminazione della puntata che gli autori hanno chiamato 'Black thursday', una secca per la prima manche e con ballottaggio alla seconda. Se il rock venato di pop ha aperto la puntata, il rock senza se e senza ma è stato quello a cui è spettato aprire la gara vera e propria, con i primi concorrenti della squadra di Manuel Agnelli, i Ros, che hanno subito svegliato il pubblico con l’inno alla ribellione di 'Killing in the name' dei Rage Against The Machine. «In tre minuti - ha scherzato Agnelli - i Ros hanno detto un numero sufficiente di ' uck', tale da superare il record di Mara Maionchi».

Tutt'altra musica quella scelta da Enrico Nigiotti, cantautore da chitarra e voce, che ha deciso di affrontare la prima manche del sesto live di X Factor con le note di 'Mi fido di tè, firmata da Lorenzo Jovanotti. Per Samuel Storm, il giudice e coach Fedez ha scelto sonorità che per il concorrente nigeriano sono una certezza e questa volta rappresentate da 'She's on my mind’di Jp Cooper.

«Ti ho visto divertirti - ha detto Levante - e diversamente da quello che avevo pensato ti ho trovato anche molto a tuo agio».

La squadra da battere, nel sesto live, era quella di Mara Maionchi che i gara si è presentata con ancora tutti e tre i concorrenti.

Al primo di questi, Andrea Radice, la Maionchi ha deciso di affidare una 'Diamantè di Zucchero, che il concorrente ha rivisto e presentato a modo suo.
«Sei il concorrente che non ha mai sbagliato un colpo - ha detto Fedez a Radice - e se questa volta ti sei preso una sfida, sei stato bravo lo stesso».

A seguire, nella scaletta nella puntata, i favoriti dai bookmakers che danno i Maneskin in pole position per il miglior piazzamento finale in gara. Il gruppo di giovanissimi, in quota Agnelli, per la serata ha deciso di mettere da parte trucco e parrucco per presentarsi in versione minimale, per la prima volta con una ballata acustica, 'Flow' di Shawn James.

«Sono una forza della natura - ha detto Agnelli - e qualunque cosa io gli affidi loro sanno farla propria».

Di spogliarsi di suoni in eccesso, non ha invece avuto bisogno Rita Bellanza , che del minimalismo fa il suo punto di forza e che per la prima esibizione della serata si è vista assegnare da Levante 'In questo misero show' di Renato Zero. «Sono orgogliosa di Rita - ha detto Levante - e penso lei possa essere una sorta di discepola di Renato Zero».

Di immortalità racconta incede 'Who wants to live forever' dei Queen, sulla quale Mara Maionchi ha voluto puntare per il 'suo' Lorenzo Licitra.

«Quando ho saputo che avrebbe fatto questo pezzo - ha detto Manuel Agnelli - ho pensato fosse pazzo. Invece è stato bravo».

A televoto chiuso, tra i sette concorrenti rimasti gara, la meno votata e quindi immediatamente eliminata da X Factor è risultata essere Rita Bellanza.

Palla al centro e nuovo giro di canzoni per la seconda manche, quella chiamata 'My song' che è un’abitudine consolidata negli anni dal format di Sky. Per la nuova carrellata di esibizioni, Enrico Nigiotti ha scelto di provare a convincere i televotanti con la canzone d’autore tutta italiana e con 'Vento d’estatè di Niccolò Fabi e Max Gazzé.

«Questo tipo di cantautorato mi piace molto - ha detto Manuel Agnelli - e spero che questa sia la strada che prenderà Nigiotti».

Samuel Storm ha invece convinto Fedez a farlo andare in scena da solo con la sua chitarra e con i versi di 'Say something', di A Great Big World. 'Million Reasons' di Lady Gaga è invece il brano che si è auto-assegnato Lorenzo Licitra, mentre i Ros hanno deciso di puntare su 'Future starts now' di The Kills. Se Andrea Radice ha scelto per la sua seconda manche di mettersi alla prova su più piani musicali con 'Transformer' di Gnarsl Barkley, la scelta
dei Maneskin è invece caduta su 'Kiss this' di The Struts.

Prima della chiusura della seconda tornata di televoto, sul palco di X Factor è tornato ad esibirsi l’ospite internazionale Liam Gallagher, questa volta alle prese con la contemporaneità e le note di 'Holy mountain', singolo che ha anticipato il nuovo album 'Who built the moon' dato alle stampe qualche giorno fa. In linea con il meccanismo di gara del sesto live, i meno votati della seconda manche, Andrea Radice e i Ros, sono stati spediti al ballottaggio combattuto a suon di 'cavalli di battagli'.

Dell’ultimo scontro della serata i giudici hanno preferito i Ros, eliminando Radice.

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