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Scicli, la Regione espropria la «mannara» del commissario Montalbano

L'indennità corrisposta ai 26 eredi del manufatto di archeologia industriale ammonta a 534 mila euro

La fornace Penna dal mare

Una data storica, a cento anni dall’incendio che il 26 gennaio del 1924 distrusse la fabbrica di laterizi. La Fornace Penna, oggi nota come la Mannara della fiction tv «Il Commissario Montalbano» in contrada Pisciotto a Sampieri, nel territorio di Scicli, è stata espropriata dalla Regione siciliana. Il dirigente generale dell’assessorato regionale ai Beni Culturali Mario La Rocca ha emesso il decreto con cui «è pronunziata l’espropriazione definitiva e autorizzata l’occupazione permanente e definitiva in favore del Demanio della Regione Siciliana, ramo archeologico, artistico e storico degli immobili costituenti la Fornace Penna».

A darne notizia è il sindaco di Scicli, Mario Marino. L’indennità di espropriazione corrisposta ai 26 eredi del manufatto di archeologia industriale conosciuto nel mondo anche come «la Mànnara» dove si sono svolte alcune riprese della fiction televisiva del commissario Montalbano, è di 534 mila euro. Quindici le ditte concordatarie, 11 le ditte non concordatarie, come spiega l’assessore Vincenzo Giannone, che specifica come la Sovrintendenza di Ragusa «è stata incaricata delle operazioni di trascrizione e voltura degli immobili».

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