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Liste d’attesa nella sanità: una cabina di regia a Ragusa, si rafforza il piano regionale

Il prossimo step sarà saranno i SovraCup negli ospedale, per fare interagire anche le agende del sistema privato accreditato

Una cabina di regia istituita dall’Asp per rafforzare le attività già messe in campo per l’abbattimento dei tempi delle prestazioni: così, anche a Ragusa, arriva l’onda lunga del «Piano Iacolino», il programma regionale per abbattere le liste d’attesa in Sanità, ideato dal direttore della Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, su input del governo Schifani. Obiettivo del gruppo di lavoro, fortemente voluto dal commissario straordinario dell’Azienda sanitaria iblea, Fabrizio Russo, e composto dai direttori degli ospedali e dei distretti territoriali della provincia, sarà quello di «monitorare il flusso dei dati relativi all’attività chirurgica e alle prestazioni ambulatoriali arretrate», ma anche di «sostenere, in maniera pragmatica», spiega lo stesso Russo, «i direttori delle Unità operative, cui spettano le principali incombenze» sotto il profilo gestionale. Tra queste rientra anche il “recall”, ossia la consultazione metodica (per via telefonica) dei pazienti con prestazioni in sospeso, che ha già permesso, in parte, di bonificare le agende informatiche di prenotazione: per l’implementazione dell’attività sarà individuato un referente per ogni reparto chirurgico. Inoltre, con riferimento alle prestazioni ambulatoriali, la cabina di regia si occuperà di monitorare le programmazioni correnti, che una recente nota della Direzione strategica della Regione ha disposto di tenere aperte (per tutte le Aziende della Sicilia) fino al 30 giugno 2024, prevedendo di ulteriori slot in caso di saturazione dei posti disponibili.

Intanto, il cronoprogramma fissato da Iacolino continua: il prossimo step sarà quello di istituire i “SovraCup” nei nosocomi, dove far interagire anche le agende del sistema privato accreditato. Se ne parlerà la settimana prossima a Palermo, negli uffici dell’assessorato regionale alla Salute, alla presenza dei direttori sanitari provinciali. Intanto, l’Anci Sicilia, l’Associazione dei comuni, ha svolto il secondo incontro in materia di riorganizzazione della rete ospedaliera – tema sul quale Iacolino la scorsa estate ha istituito un tavolo tecnico ad hoc – con particolare attenzione alla rimodulazione di case e ospedali di comunità.

Durante il vertice, cui hanno preso parte i referenti dei municipi dell’Isola oltre a rappresentanti della Rete civica della salute e al Presidente di Federsanità, si è cominciata a definire la proposta degli enti locali, partendo dalla consapevolezza che nel percorso di riorganizzazione in atto i sindaci debbano essere centrali per il loro ruolo di autorità sanitaria locale e reali interpreti degli interessi generali della comunità. In tal senso, la riorganizzazione della rete ospedaliera non può che tener conto anche delle scelte in materia di case, Centrali operative territoriali (Cot) e ospedali di comunità, con un approccio che veda una reale integrazione fra il sociale e il sanitario. Infine, è stato evidenziato che, a fronte della realizzazione delle strutture ospedaliere con fondi del Pnrr, sarà necessario prevedere la selezione del personale che dovrà operare all’interno delle strutture. Sarà, a breve, convocato un ulteriore incontro per proseguire, anche attraverso la redazione di un documento, il lavoro avviato dall’Anci.

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