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Salvini dai genitori dei cuginetti travolti dal Suv: "Vittoria omertosa"

"Mi meraviglio che questa città non abbia saputo rispondere con atti di legalità e di collaborazione, tenendo invece un profilo omertoso, di fronte ad una tragedia del genere compiuta da un folle omicida, drogato che con un'auto potente andava a 160 km all'ora in pieno centro. Ho trovato paura, complicità, omertà. Qui è bestiale. Bisogna dare coraggio a chi rispetta le leggi. C'è da portare via le ultime mutande a questi delinquenti"

Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini dopo avere incontrato a Vittoria i genitori dei due cuginetti Alessio e Simone D'Antonio, travolti e uccisi, lo scorso 11 luglio, da un Suv mentre giocavano davanti al portone di casa. Salvini ha detto ai cronisti di avere consegnato ai genitori dei due cuginetti una medaglietta della Madonna di Medjugorje, promettendo di tenersi in contatto con loro e di tornare spesso a Vittoria.

"Magari non faremo miracoli, ma ho promesso a papà e mamma di Alessio e Simone che ci sentiremo giornalmente e sarò spesso a Vittoria". Ha aggiunto e poi ha annunciato: "Tornerò a Vittoria portando in dote qualche poliziotto in più  ma nella coscienza della gente non posso entrarci". Salvini ha chiarito ai cronisti che in Municipio è venuto da ministro dell'Interno ed ha incontrato i vertici delle forze dell'Ordine mentre a rendere visita ai genitori di Alessio e Simone "l'ho fatto come un papà che ha un figlio".

Ma il ministro dell'Interno Matteo Salvini è stato contestato da alcune decine di persone davanti al municipio di Vittoria, dove ha incontrato i rappresentanti delle forze dell'ordine. All'uscita dal Palazzo di città i manifestanti hanno insultato il leader della Lega urlando "sciacallo", come era già avvenuto a Catania e a Siracusa.

Il vice premier in Sicilia per il suo "Estate in tour" infatti, in piazza Duomo, davanti al municipio di Catania, è stato accolto da insulti e striscioni di protesta contrastati dallo schieramento dei sostenitori della Lega che hanno esposto uno striscione con la scritta "Catania identitaria".

Ma si sono registrati momenti di tensione anche a Siracusa dove un centinaio di persone, tutte indossanti magliette rosse, ha iniziato la protesta e si sono verificati degli scontri verbali con un gruppo di sostenitori della Lega.

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