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Università di Ragusa, il commissario della Provincia: "Attacco pretestuoso"

Il commissario replica a Battaglia: «Non si tratta di cerchio magico dei dirigenti, ma cappio finanziario imposto dai tagli ai trasferimenti»

RAGUSA. Vicenda Consorzio Universitario e mancato sostegno per legge da parte della ex Provincia ora Libero Consorzio Comunale. Le parole del senatore Gianni Battaglia «la strategia dei commissari straordinari della ex Provincia, cinicamente suggerita e sostenuta dal cerchio magico dei suoi dirigenti» hanno pesato come un macigno sui rappresentanti di viale del Fante. Come si ricorderà il commissario Floreno formalizzò il 28 aprile del 2014 il recesso dal Consorzio Universitario.

Ora all’articolo 27 di riforma della legge regioanale sulle Province c’è scritto che «i liberi Consorzi comunali mantengono la stabile partecipazione, in qualità di soci, nei Consorzi universitari già partecipati dalle ex province regionali alla data di entrata in vigore della presente legge, nei limiti delle previsioni statutarie dei medesimi Consorzi universitari». Una cosa che non potrà essere applicata per questioni temporali all’ente ragusano. Per il commissario Dario Cartabellotta «quello del senatore Gianni Battaglia risulta un attacco pretestuoso alla ex Provincia che da anni ha sostenuto la presenza universitaria nel territorio ibleo con uno straordinario impegno finanziario», un attacco che, per Cartabellotta «suona ingeneroso nei confronti degli ex commissari Giovanni Scarso e Carmela Floreno che hanno adottato liberamente atti amministrativi di salvaguardia dell'Ente che sono stati chiamati ad amministrare e assunti esclusivamente per motivi prettamente finanziari di sostenibilità della spesa, a fronte di un quadro finanziario incerto e tendenzialmente peggiorativo».

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