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Pozzallo, muro contro muro sul pasticcio Tari

I consiglieri di opposizione chiedono al sindaco di prorogare o bloccare sine die le scadenze. Ammatuna: «Abbiamo trovato errori, ma andiamo avanti lo stesso»

POZZALLO. Pagare o non pagare: questo è il dilemma. E i cittadini restano in balia delle decisioni che si susseguono. I consiglieri di opposizione, lunedì scorso, dopo apposito tavolo tecnico, sono riusciti a far ammettere al primo cittadino l’esistenza di errori nella bollettazione Tari 2014 con aumenti considerevoli rispetto agli anni precedenti. Fra tutti prevarrebbe l’errore legato alle imprecisioni relativamente alle pertinenze delle unità abitative, uno scarto tra gli importi totali tra consuntivo e totale per la bollettazione di fatto differenti e mancherebbe la delibera di Consiglio Comunale che è invece un mero atto di indirizzo.

E ora coesi chiedono ad Ammatuna “di emettere una ordinanza che proroghi a dicembre 2015 le scadenze della Tari 2014, o in alternativa ne blocchi sine die le stesse scadenze, al fine dirimere i quesiti ed i profili di non legittimità riscontrati nella delibera 106/2014 e nella conseguente bollettazione, nel solo ed unico interesse dei cittadini di Pozzallo”.
“Abbiamo trovato gli errori – risponde da parte sua Ammatuna - ma andiamo avanti lo stesso”. “Tutt’al più - propone il vicesindaco Francesco Gugliotta - quello che i cittadini pagheranno in più adesso (si parla di aumenti fino 400%), verrà stornato nella successiva bolletta del 2015”.

 

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