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Ragusa, discarica in esaurimento

Possibilità di «abbancare» circa 25.000 metri cubi di rifiuti ma a giugno di quest’anno la capacità sarà esaurita e la polemica diventa politica

RAGUSA. «Trascorso il mese di giugno i cittadini di Ragusa quanto dovranno pagare la spazzatura dal momento che i rifiuti dovranno essere conferiti in un altro sito? E questa sarebbe la programmazione che la giunta che conosceva il problema sin dal suo insediamento ha attuato». Sono le considerazioni di Maurizio Tumino, consigliere comunale di Forza Italia che punta nuovamente l’attenzione sulla discarica di Cava dei Modicani dove conferiscono i rifiuti Ragusa e i comuni montani, ma ancora non per molto. Scaduta la proroga per conferire i rifiuti nella discarica di Cava dei Modicani è arrivata però al commissario dell’Ato, Giancarlo Cugnata, l’autorizzazione alla chiusura della struttura a giugno.

«L’amministrazione Piccitto - incalza Tumino - era a conoscenza della problematica fin dal suo insediamento, con l’allora assessore Conti. Pernon parlare del movimento politico Partecipamo, del presidente del consiglio comunale Iacono che assieme ai 5 stelle ha pensato bene di bocciare la costruzione della IV vasca della discarica cancellando l’opera dal piano triennale. Quando a giugno si finiranno i 25.000 metri cubi concessi come capacità di abbancamento massima ulteriore per la saturazione della vasca attuale, dove dovremo conferire i rifiuti e quanto pagheremo in più? Perché è pacifico che li dovremo portare in qualche altre discarica». Tumino ha fatto anche una previsione di costi; secondo un calcolo statistico ogni cittadino rischia di pagare circa 35 euro in più per un costo di smaltimento che avrebbe un incremento di mezzo milione di euro all’anno.
Il bando per la raccolta dei rifiuti, quello che per sette anni dovrebbe assegnare il servizio, sarebbe quasi pronto.
«La società che lo sta elaborando - spiega il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, è quasi in dirittura d’arrivo, i tempi tecnici poi per pubblicare il bando e per espletare la gara che verrà gestita dell’Urega». Ma c’è il rischio di spendere di più, di aumentare ancora e tasse?

«Abbiamo chiesto alla Regione l’individuazione di un altro sito per conferire i rifiuti. Quella della realizzazione della IV vasca non è una strada percorribile perché per portare a termine l’opera - dice Piccitto - ci sarebbero voluti almeno due anni. Con il nuovo bando, invece, contiamo di arrivare con la raccolta differenziata al 75 per cento in due o tre mesi il che, potrebbe allungare la vita della discarica fino a quasi la fine dell’anno È questo uno degli obiettivi a cui puntiamo con decisione». E se così non fosse, quanto sarà la spesa del Comune per trasferire i rifiuti in un altro sito? «Con il risparmio dovuto alla differenziata, non avremo alcun aggravio di costi per Comune e cittadin», concLude il sindaco di Ragusa.

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