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Ragusa, la discarica di Cava dei Modicani è quasi «satura»

Intervengono Migliore e Nicita (che votò «no» alla quarta vasca). Zanotto replica: «La gestione è completamente in capo all’Ato, non è nostra competenza»

RAGUSA. Tra aprile e giugno di quest'anno la discarica di Cava dei Modicani sarà satura. Dove finiranno i rifiuti? Quanto costerà portarli altrove? Sono gli interrogativi che pongono all'amministrazione i consiglieri comunali Sonia Migliore e Manuela Nicita. «Se l'Amministrazione non deciderà di ritornare sui suoi passi - spiegano riferendosi alla mancata realizzazione di una nuova vasca -, Ragusa dovrà abbancare i proprio rifiuti al di fuori della provincia, con un aggravio dei costi pari a 3,4 milioni di euro l'anno». Le due esponenti del Laboratorio politico 2.0 «chiedono all'Amministrazione se è convinta ancora di non dover finanziare la costruzione della quarta vasca o l'innalzamento delle sponde della discarica, che ne prolungherebbe la vita di almeno 2 o 3 anni. Se così fosse, sarebbe il caso di sapere dove intende spedire i nostri rifiuti».

Migliore e Nicita aggiungono: «Non va dimenticato che questa Amministrazione ha bocciato la costruzione della quarta vasca, in sede di approvazione del Piano triennale delle opere pubbliche, come ha cassato il progetto per innalzare le sponde della discarica di 5-6 metri, senza, però, avere in mano nessuna alternativa. Una situazione gravissima che si va a sommare a quella di tutte le discariche siciliane, tutte esaurite o in via di esaurimento». La Nicita, fino a qualche mese fa esponente di maggioranza, aveva partecipato alla votazione "incriminata". E appare, secondo quanto si legge nella delibera consiliare pubblicata on line, tra i 19 che hanno votato «sì» all'emendamento presentato da Gianni Iacono il 9 giugno 2014, per eliminare dal piano triennale l'ampliamento della discarica sub-comprensoriale. Quel voto, però, non ha alcuna validità, come spiega l'assessore all'Ecologia Antonio Zanotto.

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