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Banca Agricola Popolare di Ragusa, 2021 da record: mai così dal 2013

Approvato il bilancio: utile netto a 12,1 milioni di euro (+346 per cento). Nel futuro la sfida della sostenibilità e della digitalizzazione

Il Consiglio di amministrazione della Banca Agricola Popolare di Ragusa, presieduto da Arturo Schininà, ha approvato i prospetti contabili del bilancio individuale relativi all’anno 2021, su proposta del direttore generale Saverio Continella.

«La banca ha chiuso l’esercizio 2021 con un utile oltre le attese - ha commentato il presidente Schininà - a conferma del raggiungimento degli obiettivi previsti dal precedente piano di impresa. Il nostro Istituto conferma l’azione di miglioramento, anno su anno, della qualità del proprio attivo, mantenendo elevati livelli di solidità patrimoniale e di liquidità». «Con i risultati dell’esercizio appena concluso, raccogliamo il frutto di un progetto di ridisegno della banca, della sua mission e del suo ruolo all’interno del territorio di riferimento», ha spiegato il direttore generale Continella.

Ecco i numeri

Utile netto a 12,1 milioni di euro (+346%). mai su questi livelli dal  2013. Dieci milioni di utili distribuibili, 400 milioni di erogazioni effettuate in favore delle famiglie e delle imprese siciliane, in forte crescita (+14%) il risparmio gestito. Confermata l’elevata solidità patrimoniale – cet1 fully loaded pari al 23,4% - e la consistente liquidità, 1.500 milioni di riserve liquide. In ulteriore calo l’incidenza dei crediti deteriorati: npl ratio netto al 4,3%. Importanti investimenti nel digitale e nel fintech. promosse svariate iniziative per supportare la clientela nel campo della transizione ambientale, sociale e di buon governo. Poste quindi le fondamenta per la creazione di valore sostenibile nel tempo per i soci e per il territorio.

Il futuro

«Le scelte operate e i risultati conseguiti - ha detto Schininà - costituiscono solide basi sulle quali costruire i nuovi indirizzi in ambito di crescita sostenibile, permeati dai valori etici e sociali propri di una banca popolare, attenta alle esigenze del territorio e alla remunerazione dei soci». «La diversificazione delle fonti di ricavo, la riduzione dei costi e l’avanzamento del percorso di miglioramento della qualità dell’attivo - ha dichiarato Continella - sono i punti focali dei dati approvati dal Consiglio di amministrazione. Con soddisfazione e sano ottimismo, la banca ora può e deve guardare oltre, nella consapevolezza di essere nelle condizioni, anche grazie alla prossima approvazione del nuovo piano di impresa 2022-2024, di fornire ulteriori risposte ai propri soci, ai quali potrà peraltro erogare il dividendo più elevato dell’ultimo decennio. Siamo la banca più a sud d’Italia, disponiamo oggi a pieno titolo di tutti i mezzi per ricoprire il ruolo di banca di riferimento dell’intero territorio siciliano e per essere laboratorio di nuove iniziative in tema di sostenibilità e digitalizzazione, che sono le coordinate che guideranno i nostri prossimi investimenti».

 

 

 

 

 

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