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Ispica, finanziati 5 interventi: c'è anche la sistemazione dell'area davanti a San Giuseppe

La chiesa di San Giuseppe, a Ispica

La città di Ispica ha ricevuto una cospicua serie di finanziamenti da destinare a progetti di rigenerazione urbana. I progetti presentati dal Comune rientrano infatti tra le 2.325 opere ammesse e tra le 1.784 opere per le quali sono stati già approvati finanziamenti.

I lavori previsti

1 - La rifunzionalizzazione dell'area davanti alla chiesa di San Giuseppe per finalità di interesse urbano, il costo complessivo del progetto è di 350 mila euro.

2 - Il miglioramento delle qualità del decoro urbano attraverso la realizzazione e/o sostituzione dei marciapiedi esistenti e dei relativi sottoservizi all'interno del territorio comunale, costo complessivo del progetto i 500 mila euro.

3 -La ristrutturazione e sistemazione del complesso edilizio già adibito a pretura e carcere mandamentale ai fini della promozione delle attività culturali e ricreative, il costo complessivo del progetto è di un milione e mezzo.

4 - Il recupero funzionale e la sistemazione delle aree pertinenti dell'immobile ex liceo linguistico Kennedy per fini istituzionali, il costo complessivo del progetto è di mezzo milione.

5 - La riqualificazione delle aree del centro abitato ai fini del riuso e la rifunzionalizzazione delle stesse ai fini pubblici (compresa videosorveglianza e area sgambettamento animali), il costo complessivo del progetto è di un milione 400 mila euro.

Il sindaco

«Per raggiungere questo obiettivo - dichiara il sindaco Innocenzo Leontini - abbiamo lavorato alacremente, con dedizione e concentrati sugli obiettivi. Ringrazio il presidente del Consiglio Lorenzo Ricca per l'indispensabile modifica in Consiglio comunale del piano triennale delle opere pubbliche. Esprimo, a nome mio e di tutta la mia giunta, compiacimento per il risultato raggiunto. Questa è una soddisfazione che voglio condividere con tutti gli ispicesi che 14 mesi fa ci hanno affidato il compito di guidare la città. Andremo avanti, il percorso è ancora lungo e c'è tanto da fare, ma siamo sulla giusta strada».

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