«Con il Commissario Europeo Phil Hogan abbiamo celebrato il riconoscimento, come indicazione geografica protetta Igp, per il cioccolato di Modica. Un altro importante riconoscimento per i nostri prodotti di eccellenza». È quanto scrive su twitter Gian Marco Centinaio, Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo in merito all’iscrizione della Igp cioccolato di Modica nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette da oggi, diventando così il primo Cioccolato registrato in ambito comunitario.
Il consorzio di tutela del cioccolato di Modica esprime la propria soddisfazione per la pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale dell’Ue di oggi, del regolamento di esecuzione della commissione sulla denominazione di origine protette e sulle indicazioni geografiche protette «Cioccolato di Modica».
«Oggi, con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale europea, si conclude un lavoro da me avviato assieme al Consorzio cioccolato di Modica, nell’interesse di produttori, consumatori, e di un territorio che può giocare una carta economicamente importantissima proprio grazie al marchio che tutelerà questo prodotto di eccellenza», così Michela Giuffrida, europarlamentare siciliana e componente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo commenta l'iscrizione del cioccolato di Modica nel registro delle indicazioni geografiche protette.
«L'aver accompagnato personalmente e sin dal primo giorno - aggiunge - il lungo iter burocratico che oggi ci porta al riconoscimento dell’Igp Cioccolato di Modica come primo cioccolato registrato in ambito comunitario, mi rende particolarmente felice e orgogliosa. In tantissimi - afferma - ricordano ancora la manifestazione, alla quale parteciparono oltre un migliaio di persone, che ho organizzato l'anno scorso al Parlamento europeo poco dopo che il procedimento per l’Igp è approdato a Bruxelles. Il nostro compito è stato supportare in ogni sede, e in particolare a Bruxelles con il commissario Phil Hogan, un prodotto che, grazie al marchio IGP, potrà adesso avere un posto d’onore tra le eccellenze italiane da tutelare e promuovere sui mercati internazionali».
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