RAGUSA. Il fenomeno del “caporalato” in provincia di Ragusa. L’applicazione della nuova legge mette in difficoltà alcune aziende ma, al contempo, permette di far emergere un sistema di illegalità che comunque è presente. Ma quanto incide questo fenomeno sull’economia della zona? «È difficile dare numeri – spiega Antonio Pirrè, responsabile provinciale di Cofagricoltura – Penso che nella nostra zona ci sono la maggior parte delle aziende, ben strutturate, operano nel rispetto della legge. Il caporalato, o fenomeni di sfruttamento, sono più presenti in aziende meno organizzate. Di certo, in un momento di grave crisi agricola, molte aziende affermano di non avere la possibilità di pagare correttamente il dovuto agli operai. Questo, ovviamente, non può essere consentito. Ritengo, comunque, che, per la maggior parte, l’economia agricola sia un’economia sana».