RAGUSA. Attendono la pioggia, oramai da mesi, come una manna dal cielo. Perché le coltivazioni di ulivo, per la produzione del rinomato olio dop dei Monti Iblei, potrebbero risentire del periodo di magra.
Lo scorso anno un' annata di scarica, di poca produzione. Le previsioni per quest' anno non sono di certo buone. Pochissima acqua e tanta umidità durante la fioritura delle piante. «Si preannuncia un calo della produzione - spiega il presidente del Consorzio olio Dop Monti Iblei, Peppino Arezzo -fortunatamente la sottozona Gulfi, l' area maggiormente vocata per la produzione dell' olio, dovrebbe reggere all' onda d' urto generale. In effetti, durante il periodo della fioritura degli uliveti, la poca acqua avrebbe creato non pochi problemi alla produzione. L' annata di scarica, dello scorso anno, dovrebbe coincidere con un' annata di carica per la produzione 2016-2017».
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