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Santa Croce Camerina, vigilanza spiagge impossibile: casse vuote

SANTA CROCE CAMERINA. Con un "bilancio di guerra" che ancora dev' essere approvato in aula - e con prescrizioni sempre più stringenti da parte della Capitaneria di porto, metter su un servizio di bagnini comunale è diventato un' impresa, almeno per quest' anno, impossibile. Già lo scorso anno c' era stato uno stop al servizio pare legato proprio agli adempimenti richiesti dalla Capitaneria, ma che con le somme a disposizione non era possibile rispettare.

Il sindaco, Franca Iurato, spiega con amarezza i motivi che costringono a non far partire quest' anno il servizio. «Ci vogliono fondi sufficienti per fare un bando che risponda a tutti i requisiti richiesti - spiega il sindaco -. E a oggi non abbiamo neppure un bilancio di previsione approvato, andrà in consiglio il 20 luglio». I tempi per un bando, l' unica via che si può seguire trattandosi di un servizio pubblico, non ci sono. E neppure i soldi. «Per riuscire a non sospendere a maggio il servizio di assistenza domiciliare agli anziani abbiamo messo 54mila euro che rappresentano più della metà delle nostre indennità - spiega Franca Iurato -. Noi per fortuna, a differenza di altri comuni, non abbiamo dichiarato dissesto, ma lo strumento finanziario che abbiamo approvato è un bilancio di guerra».

La mancata attivazione del servizio ha generato qualche polemica, che parte da chi in questi anni ha curato l' assistenza ai bagnanti. «Pensate che a dieci mesi dalla fine del mio mandato mi sognerei di interrompere un servizio? Purtroppo la situazione è questa, e non si può fare diversamente» dice il primo cittadino.

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