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Pozzallo, depuratore: operai senza stipendio

POZZALLO. Nuovi soleciti di pagamento per le casse del Comune di Pozzallo. I dipendenti comunali attendono lo stipendio di aprile, i netturbini avanzano quasi cinque mensilità e le coop sociali sono piuttosto indietro con i pagamenti. Nuove richieste di somme. Ora, anche i lavoratori in servizio presso l’impianto di depurazione di Pozzallo bussano alla porta di Palazzo La Pira: devono percepire il saldo del mese di giugno visto che hanno ricevuto solo un acconto di 1.000 euro, con la 14° mensilità e la prossima settimana maturerà anche lo stipendio del mese di luglio.

A loro sostegno ora interviene ora la FP-Cgil con il segretario Lattuca che parla di «estate rovinata per i lavoratori e per le loro famiglie. Alcuni lavoratori, che fanno i pendolari, uno da Ragusa e l’altro da Santa Croce, circa 90 km tra andata e ritorno, non sono più in grado di pagare la benzina per recarsi al lavoro». E da Lattuca un sollecito a tutti gli organi competenti, Prefettura compresa per discutere del problema e trovare una soluzione.

Questa volta la ditta appaltatrice, la cooperativa Pegaso, che fino al mese scorso ha garantito ugualmente gli stipendi dei suoi dipendenti, fa sapere che sborserà un centesimo di euro fino a quanto tutte le stazioni appaltanti in indirizzo non salderanno tutte le fatture insolute. E tra tutti a dover dare di più è proprio il Comune di Pozzallo che avanza oltre 323 mila euro, seguito da Modica con oltre 85 mila e dal consorzio ASI con 29 mila.

Il totale che la Pegaso deve avere è di circa 450 mila euro. Se entro le ore 12, di venerdì non verrà saldato a tutti i dipendenti tutto il pregresso maturato, «da lunedì 10 agosto al depuratore di Pozzallo, si effettueranno tutti i giorni e per ogni fine turno di lavoro, 2 ore di assemblea sindacale». R. G.

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