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Università di Ragusa, è allarme: «Non possiamo pagare la prima rata a Catania»

Nessuno dei soci ha versato quanto dovuto al Consorzio. Il presidente Borrometi: «la prima è scaduta il mese scorso»

RAGUSA. Casse vuote al Consorzio Universitario Ibleo. Fino a ieri mattina non erano arrivate le somme necessarie a pagare la prima rata annuale dovuta all’Università di Catania secondo quanto previsto dall’accordo transattivo sottoscritto il 2 febbraio 2013 dalla stessa Università di Catania, dal Comune di Ragusa e dall’allora Provincia Regionale. In forza del detto accordo, il Comune di Ragusa e l’allora Provincia Regionale si impegnavano a versare all’Università di Catania, per il tramite del Consorzio Universitario, sino all’anno 2027, due rate semestrali, scadenti il 30 maggio ed il 30 ottobre di ogni anno, dell’importo di 359.177,78 euro ciascuna.

«Per quanto riguarda il Comune — afferma il presidente del Consorzio Cesare Borrometi — credo sia un ritardo di natura tecnica, visto anche il ponte del 2 giugno. Per quanto attiene l’ex Provincia regionale, invece, è il frutto del silenzio del commissario Dario Cartabellotta. A distanza di 20 giorni dalla lettera che gli ho inviato per chiedere un incontro, infatti, non è arrivata nessuna risposta».

 

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