RAGUSA. I dipendenti delle 9 ex Province siciliane, oggi Liberi Consorzi Comunali, hanno tenuto ieri assemblee contemporaneamente in tutti gli enti per denunciare lo stato di abbandono in cui versano dopo la mancata riforma e soprattutto lanciare l'allarme per la pesante situazione finanziaria dei nove enti che rischiano il default strutturale qualora non dovesse intervenire una modifica alla legge di stabilità nazionale che fissa dei contributi allo Stato da parte di questi enti con l'impossibilità di di approntare i bilanci di previsione 2015 per un disavanzo di competenza.
Anche a viale del Fante si è svolta l’assemblea che segue quella unitaria che si è svolta a Caltanissetta giorni fa. È probabile che a fine mese di terrà una manifestazione pubblica a Palermo. Insomma, anche se in ritardo i dipendenti delle ex Province hanno deciso di alzare la voce. Anche perchè continua il regime commissariale fino al 31 luglio.
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