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Ragusa, far ripartire l’economia: la Cisl presenta la sua ricetta

Per il responsabile Sanzaro, per la ripresa occorre «uscire dagli schemi di appartenenza e raccogliere, tutti insieme, le richieste che giungono dal territorio»

RAGUSA. «Insieme per riappropriarsi del sogno Ragusa, riaprendo un canale di comunicazione operativo che risponda alla disperazione di un territorio che, come accade nel resto della Sicilia, è in piena emergenza economica, sociale e amministrativa».

Questo il senso dell'iniziativa voluta dal segretario generale della Ust Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro che, nel salone di piazza Ancione, ha riunito le deputazioni parlamentari Nazionale e Regionale, i sindaci della provincia ed i rappresentanti di Confindustria e Camera di Commercio. Al tavolo cislino si sono presentati, tra gli altri, i deputati regionali Giorgio Assenza e Orazio Ragusa.

«L'obiettivo dichiarato — ha detto Sanzaro, presentando l'iniziativa sintetizzata in un documento consegnato a tutti i partecipanti — è quello di uscire dagli schemi di appartenenza e raccogliere, tutti insieme, le richieste che giungono dal territorio. Siamo ormai coscienti che soltanto un'azione coordinata di squadra può portarci ad ottenere dei risultati. Obiettivi certi e potenzialmente raggiungibili che, comunque, possono dare una svolta alla crisi economica. I poli del petrolchimico e metalmeccanico, il settore edile e quello forestale, i pensionati e le fasce deboli, le infrastrutture, il turismo, i servizi e la formazione professionale, sono alcune indicazioni che abbiamo dato. Progetti ed iniziative ferme, se non già cantierabili e finanziati — ha sottolineato il segretario della Cisl, accompagnato anche dai segretari delle singole federazioni — che devono essere sollecitati e sostenuti da un'azione parlamentare, istituzionale e quindi politica al passo con i tempi. Che ognuno di noi, nel pieno rispetto dei ruoli, si appropri di un cantiere per sviluppare soluzioni e ridare speranza».

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