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Riapre dopo i restauri il teatro di Vittoria, concerto per l'inaugurazione

Era chiuso dal novembre 2018 per le infiltrazioni d’acqua

Il Teatro Vittoria Colonna e la chiesa di Santa Maria delle Grazie

Riapre dopo 4 anni il teatro comunale di Vittoria, un gioiello dell’architettura neoclassica. Ultimati i lavori di restauro, domenica 8 gennaio si alzerà il sipario  con una cerimonia di inaugurazione e un concerto dell’orchestra sinfonica del Bellini di Catania diretta da Eckeard Stier.

Il teatro era chiuso dal novembre 2018 per le infiltrazioni d’acqua che avevano danneggiato le travi della copertura. Il tetto è stato ora sistemato, alcune capriate sono state restaurate come anche il manto delle tegole e il sistema elettrico è stato messo a norma con una manutenzione straordinaria.

«La città ha atteso questo momento di crescita culturale e civile», dice il sindaco Francesco Aiello. «Il teatro - aggiunge il vice sindaco e assessore alla cultura Filippo Foresti - è parte fondamentale di un nuovo progetto culturale». Progettato da Giuseppe Di Bartolo Morselli, con affreschi di Giuseppe Mazzone e sculture di Corrado Leone, il teatro venne inaugurato nel 1877 dopo varie vicissitudini. Anche il nome è cambiato più volte. Inizialmente intestato a Vittoria Colonna, fondatrice della città, aveva preso il nome di Vittorio Emanuele II per tornare poi alla denominazione originaria. L’edificio, che ha quattro ordini di palchi e una capienza di 380 posti, è stato costruito a fianco della chiesa barocca di Santa Maria delle Grazie, con la quale forma un originale unicum artistico. L’Unesco lo ha riconosciuto come «monumento portatore di una cultura di pace».

L’inaugurazione è in programma domani (8 gennaio) alle 11 e a sera ci sarà il concerto dell’orchestra del Bellini di Catania. Il Comitato Vittoria dona, in occasione della cerimonia inaugurale di domattina, presenterà il progetto di raccolta fondi «Vittoria dona calore» a supporto della campagna nazionale voluta dalla Fondazione Cisom, il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, con l’obiettivo di acquistare generatori di corrente da inviare in Ucraina per garantire alla popolazione l’accesso all’elettricità e al riscaldamento durante i lunghi mesi invernali, in particolare alle famiglie con bambini nelle zone rimaste al buio, a causa dei bombardamenti.

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