Il sarcofago della famiglia Naselli, signori di Comiso dal 1453, contiene i corpi di almeno cinque individui: ci sono degli uomini, certamente una donna ed almeno uno o due bambini. La scoperta è stata fatta qualche giorno fa, nel corso dei lavori di recupero del sarcofago in pietra arenaria (il più antico della provincia di Ragusa) che, secondo la tradizione, avrebbe custodito i resti di Baldassarre I Naselli e della moglie Isabella Bonito Montaperto.
Sul sepolcro del terzo signore di Comiso (nipote di Pietro Antonio detto Periconetto e pronipote del capostipite, Periconio Naselli) ci sono infatti i due stemmi dei Naselli e dei Bonito, ma manca ogni fonte documentale.
Della cappella mausoleo dei Naselli si è occupata a lungo l’archeologa medievista Salvina Fiorilla. Il sarcofago in pietra arenaria si stava sgretolando e l’intervento di recupero, finanziato dall’Ars, è stato affidato alla restauratrice Marinella Cataldi. Oggi i lavori sono coordinati dall’archeologo Carlo Giunta e dall’ex sovrintendente Giorgio Battaglia.
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