La città di Ispica entra nel sito Unesco degli otto comuni del Val di Noto nella Heritage List dei Beni dell'Umanità. Per lei ci sono voluti 18 anni prima di questo riconoscimento. Ispica entra dunque a far parte nel sito Unesco denominato «Le città tardo barocche del Val di Noto nella Sicilia sud orientale» cui fanno parte otto città, Noto, Palazzolo Acreide, Scicli, Modica, Ragusa, Militello Val Di Catania, Caltagirone, Catania spalmate nelle province di Ragusa, Siracusa e Catania.
«È un risultato importante se consideriamo le chiusure iniziali dell'Unesco rispetto ad ipotesi di allargamento e le difficoltà di interlocuzione ad inizio percorso - commenta il sindaco Pierenzo Muraglie - sono certo che i sindaci degli altri comuni ricadenti nel sito Unesco coglieranno il valore dell'allargamento ad Ispica ed a quei comuni che avranno riconosciute le caratteristiche architettoniche in linea con lo stile tardo-barocco del Val di Noto».
L'articolo di Pinella Drago nell'edizione di oggi del Giornale di Sicilia
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