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Il sequestro di Vittoria, i banditi sono rimasti incappucciati: ci sono delle registrazioni video

Le telecamere di sorveglianza della zona hanno ripreso i banditi, lo dicono i legali della famiglia del ragazzo

Avevano l’accento di Vittoria e sono rimasti incappucciati per tutta la durata del sequestro i 4 banditi che giovedì hanno rapito un 17enne figlio di un commerciante della città del Ragusano. Lo ha raccontato la vittima, sentita dalla polizia fino alle tre della scorsa notte, al legale di famiglia.

Il ragazzo si è presentato ieri sera al commissariato con un amico incontrato dopo il rilascio.

Sarebbe stato tenuto prigioniero nelle campagne di Vittoria il giovane rapito giovedì da 4 uomini incappucciati. E’ stata la stessa vittima, rilasciata ieri sera dopo un sequestro lampo, a raccontare che tra il luogo della liberazione e il casolare in cui era stato portato i banditi hanno impiegato circa 6 minuti di auto. Dopo il rilascio la vittima ha dovuto percorrere a piedi altri 20 minuti prima di arrivare alla strada in cui ha incontrato un amico che l’ha poi portato in auto al commissariato. Dal racconto si deduce, secondo il legale del ragazzo, dunque , che la prigione in cui il 17enne è stato tenuto era a poca distanza dal centro della città.

Al giovane è stato dato del cibo e consentito di dormire mezz'ora. Il racconto del 17enne farebbe pensare, secondo l'avvocato, all’azione di 4 balordi che, vista la reazione delle forze dell’ordine che hanno subito avviato le ricerche, hanno poi desistito dal loro piano rilasciando la vittima.

Le telecamere di sorveglianza della zona hanno ripreso i banditi che giovedì sera, a Vittoria, hanno sequestrato un 17enne, rilasciato dopo 24 ore. Lo dicono i legali della famiglia del ragazzo secondo i quali la fisionomia di due dei sequestratori sarebbe abbastanza chiara. Ingrandendo i frame si vedrebbero due uomini uno magro, l’altro robusto col volto coperto.

«Lo hanno trattato bene, non lo hanno minacciato, gli hanno dato da bere e un panino da mangiare. Ma mio figlio non aveva fame, ha mangiato poco e ha bevuto tanto. La paura e la tensione era tanta. È stato un incubo, per lui e per tutti noi. Per fortuna è finita bene». Lo dice il padre del diciassettenne rapito a Vittoriese giovedì sera mentre si trovava con alcuni amici in una piazzetta del quartiere Marangio. Il giovane ieri sera è si è presentato in commissariato.

Il ragazzo dice di non sapere dove sia stato condotto. «Era incappucciato - spiega il padre - e non ha visto il percorso. Hanno però viaggiato per un bel po', forse per una mezzoretta. Lo hanno condotto all’interno di una casa e lì è rimasto da solo, in una stanza. Gli uomini che si recavano da lui erano sempre incappucciati. Si trattava forse di una casa di campagna. Non si sentivano rumori. Ha però sentito il rumore degli elicotteri che sorvolavano la zona».

«Ad un certo punto della giornata - dice il genitore - lo hanno fatto uscire, lo hanno caricato in auto e sono ripartiti. Lo hanno lasciato in strada, fuori dall’abitato di Vittoria, forse a un paio di chilometri di distanza. Lui ha camminato per un bel po' fino alla città, poi ha incontrato delle persone che lo hanno caricato in macchina e lo hanno accompagnato in commissariato».

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