
La sparatoria in pieno giorno e in centro a Scicli nel Ragusano. È accaduto domenica 21 settembre intorno alle 14. L’arresto immediato di un cittadino 28enne di origini albanesi, è stato convalidato e resta in carcere. Proseguono le ricerche di un altro suo connazionale, tuttora latitante.
Nel corso dell’udienza di convalida, assistito dal suo legale, l’avvocato Giusy Cicero, il 28enne si è avvalso della facoltà di non rispondere. Su di lui pendono le ipotesi accusatorie di possesso d’arma e relativo munizionamento, ricettazione per la stessa arma che è risultata provento di furto e possesso ingiustificato di un coltello.
A fronteggiarsi un gruppo di albanesi e un gruppo di tunisini. Il 28enne sarebbe stato trovato a terra ferito e semi svenuto ma con la pistola tra le mani, senza caricatore e con un colpo in canna. Era stato arrestato dai carabinieri, mentre prosegue l’indagine del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica, assieme al personale della Tenenza di Scicli per catturare un altro cittadino albanese su cui penderebbe l’accusa di tentato omicidio.
Due i tunisini feriti in modo non grave al culmine dell’alterco a seguito del quale l’albanese attualmente ricercato avrebbe esploso dei colpi d’arma da fuoco, verosimilmente a pallini, cagionando loro lievi lesioni. Attualmente parti offese, le autorità hanno sequestrato loro gli indumenti indossati; i due hanno nominato il legale di fiducia, l’avvocato Fabrizio Cavallo.
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