Finiscono in carcere altri 3 tunisini per la rissa col morto durante i festeggiamenti di Santa Rosalia a Santa Croce Camerina. Mentre per gli altri 3 connazionali, già in cella, è stato convalidato l'arresto.
All’esito degli interrogatori di garanzia nel carcere di Ragusa dei 3 tunisini raggiunti domenica scorsa (8 settembre 2024) da un decreto di fermo di indiziato di delitto, disposto dal pubblico ministero di turno, in relazione alla rissa durante la quale è rimasto ucciso un 21 enne loro connazionale, il giudice per le indagini preliminari del tribunale ibleo ha convalidato il provvedimento ed emesso, su richiesta della Procura della Repubblica, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di altri tre tunisini, rispettivamente due 35enni ed un 26enne, anch’essi coinvolti nella rissa di sabato 7 settembre, nel centro storico.
I tre sono stati rintracciati e tratti in arresto nella serata di ieri, 12 settembre, dai carabinieri della compagnia di Ragusa all’esito di una tempestiva attività di ricerca.
Lo sviluppo incessante delle indagini ha permesso di riscontrare a loro carico gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza per la rissa che ha avuto come triste epilogo il decesso del 21 enne, ucciso a coltellate.
I tre, condotti in carcere dai militari dell’Arma, dovranno pertanto rispondere dei reati di rissa aggravata, lesioni personali e porto abusivo di strumenti atti ad offendere.
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