I giovani di Vittoria lanciano una raccolta fondi sulla piattaforma gofundme per aiutare Omaima Zaouali, la studentessa di origini tunisine che lotta tra la vita e la morte nel reparto di rianimazione dell’ospedale Cannizzaro di Catania, dopo il rogo della sua abitazione nello stesso Comune del Ragusano.
A causare l’incendio dell’abitazione sarebbe stato suo fratello, finito agli arresti. Omaima aveva completato gli studi del quinto anno del liceo linguistico Mazzini e avrebbe dovuto sostenere tra qualche giorno gli esami di maturità.
L’iniziativa della raccolta fondi è nata nella classe della giovane, coinvolgendo tutto l’istituto. A sposare la causa, anche gli studenti di Radio Camurrìa. Ha aderito anche la Consulta scolastica giovanile con il presidente Giovanni Donato Busacca che ha inviato una lettera agli studenti delle altre scuole. Anche molti docenti e famiglie stanno aderendo.
La dirigente scolastica, Emma Barrera, spiega che «l’iniziativa è partita dai ragazzi. Nella scuola siamo tutti addolorati per questa vicenda. Siamo stati insieme a Omaima in pizzeria, per la festa di fine anno. Era gioiosa e allegra, come sempre. Omaima ha intelligenza volitiva e molti interessi, fa parte del coro della scuola».
Le sue condizioni e quelle del padre Kamel, che si trova al Civico di Palermo, sono stabili ma gravissime. Il fratello omicida, Wajdi, rintracciato ieri dalla polizia, si trova rinchiuso in isolamento nel carcere di Ragusa. Lunedì è prevista l’udienza di convalida del fermo.
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