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Ragusa, docente di storia e filosofia muore a 48 anni: il dolore dei colleghi del liceo Enrico Fermi

Gianluca Comandè è stato stroncato da una malattia. «Tra i ragazzi ha lasciato un ricordo speciale. Non lo dimenticheremo»

«Il nostro collega Gianluca Comandè ci ha lasciati per sempre. Il suo ricordo ci accompagnerà e sarà quello di in uomo capace di guardare in faccia il male e di non abbassare mai la guardia». Con queste parole, il liceo scientifico Enrico Fermi di Ragusa ha dato il suo addio al docente di storia e filosofia di 48 anni che si è spento nelle scorse ore in seguito a una malattia.

La notizia ha profondamente colpito i colleghi e gli studenti che, fino all'ultimo, avevano sperato in un miracolo. «Il nostro pensiero va alla sua mamma alla quale ci stringiamo - continuano dall'istituto - sperando possa trovare consolazione nella consapevolezza che il suo passaggio sulla terra non è stato vano. Sit tibi terra levis, caro Gianluca. Con Marziale chiediamo che la terra ti sia lieve. La vita, purtroppo, non lo è stata, ma adesso troverai pace».

Giancluca Comandè era nato a Milazzo, ma trascorreva le sue estati nel Ragusano, insieme alla famiglia. Per questo in tantissimi lo conoscvenao anche a Scicli e a Donnalucata. Era poi cresciuto a Roma, poi il ritorno in Sicilia, ma ultimamente aveva chiesto di potere continuare a lavorare nella Capitale, dove era in cura per la sua malattia.

«Intervengo nella qualità di presidente del consiglio d’istituto - scrive Sergio Firrincieli -- Siamo attoniti per la prematura scomparsa di Gianluca Comandè, un giovane docente che abbiamo imparato a conoscere allo scientifico. Tra i ragazzi ha lasciato un ricordo speciale ed è doveroso ricordarlo in maniera affettuosa oltre a manifestare il nostro cordoglio nei confronti della famiglia. Non lo dimenticheremo».

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