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Riparte l'incendio nella riserva naturale di Santa Croce Camerina, il sindaco: «Siamo addolorati»

Vigili del fuoco e protezione civile al lavoro da oltre quarantotto ore nell'area protetta di Randello. Gli ultimi focolai erano stati spenti, ma le fiamme hanno ripreso vigore col forte vento

Fuoco senza sosta nella riserva naturale di Randello, a Santa Croce Camerina. Le fiamme hanno ripreso vigore nell'area, in seguito alle forti raffiche di vento. Il maxi incendio che ha preso vita due giorni fa era stato spento nel tardo pomeriggio di ieri, 18 aprile, ma il paesaggio era già diventato spettrale, con alberi carbonizzati, terreno ricoperto di cenere, come testimoniano le foto pubblicate sui social nel gruppo RagusAttiva. Un grande sconforto per l'amministrazione comunale e i cittadini, come si legge nel messaggio del sindaco, Peppe Dimartino.

«Il forte vento che si è levato nuovamente nelle ultime ore sta, purtroppo, alimentando l'incendio all'interno della riserva di Randello e anche l'aria della nostra città ne risente. Siamo molto addolorati per le fiamme che stanno divorando un patrimonio naturale inestimabile come la riserva e il più profondo ringraziamento va a tutti gli operatori che nelle ultime quarantotto ore stanno lavorando giorno e notte per domare le fiamme».

«Anche la squadra antincendio del gruppo comunale di protezione civile di Santa Croce sta operando attivamente sul posto - prosegue il primo cittadino - e a loro va il nostro sostegno e la nostra gratitudine. Auspichiamo nel miglioramento delle condizioni meteo affinché si possano domare le fiamme e si possa preservare il grande patrimonio che costituisce la riserva». Sul posto, per il momento, solo i vigili del fuoco e la protezione civile considerato che i canadair, a differenza di ieri, non possono intervenire per le raffiche di vento che arrivano anche a ottanta chilometri orari.

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