Una ischemia ha stroncato la sua vita a soli trentaquattro anni, ma ora i suoi organi salveranno altre persone. È la storia di Sandra Spadaro di Modica, morta dopo essere stata ricoverata in condizioni gravissime. A dare il consenso per l'espianto degli organi sono stati i suoi genitori che, nonostanta l'immenso dolore per la perdita della figlia, hanno fatto una scelta di grande altruismo e solidarietà.
Tutta Modica è in lacrime per la scomparsa della donna, che in tantissimi conoscevano e adesso ricordano per il suo sorriso, la sua voglia di vivere. Il funerale si terrà domani nella chiesa di San Pietro. Sui social decine di messaggi sono dedicati a Sandra Spadaro, che pochi anni fa aveva perso la sua migliore amica per una malattia: «Legate dallo stesso terirbile destino - scrive Giovanna - ma siete adesso due stelle che brillano nel cielo, proprio come brillavate sulla Terra». Scrive Gianfranco: «Sandra, che dire. Hai lasciato tutti senza parole, Modica in questi giorni piange, le lacrime non si fermano più. Ma una cosa voglio dirla: perle rare come te non muoiono mai, resteranno sempre nel cuore di chi hai amato e ti ha amato».
E ancora: «Dolce Sandra, vivrai ancora in chi hai salvato grazie alla donazione. Siamo grati alla tua famiglia per la decisione, nonostante lo strazio, nonostante il dolore con il quale dovranno imparare a convivere. Grazie Sandra, non ti dimenticheremo mai», scrive Antonio. Domani, martedì 27 febbraio, sarà il giorno dell'ultimo saluto. I funerale della trentaquattrenne saranno celebrati nella chiesa di San Pietro a Modica.
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