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Modica, l'incidente in cui morì il pasticciere di 29 anni: rinviato a giudizio il giovane automobilista

Il decesso dopo quindici giorni di agonia all'ospedale Cannizzaro, dove Riccardo Nigro fu ricoverato in condizioni disperate

Andrà a processo per omicidio stradale il giovane automobilista che provocò l'incidente in cui morì Riccardo Nigro, ventinovenne di Modica. L'incidente avvenne il 14 settembre dello scorso anno sulla provinciale 44, quando la Ford Ka di G.G, che all'epoca aveva vent'anni, si scontrò con la Triumph Triple guidata dal ragazzo. Per Nigro, che lavorava come pasticciere, non ci fu niente da fare.

Fatale si sarebbe rivelata una svolta a sinistra dell'automobilista, che avrebbe tagliato la strada al centauro. Al termine delle indagini preliminari, il pm della Procura di Ragusa Emanuele Ferdinando Vadalà ha chiesto il rinvio a giudizio per il giovane: il gip Vincenzo Ignaccolo ha fissato per l’8 febbraio l’udienza. La famiglia di Nigro chiede giustizia dal giorno della tragedia: supportati da Studio3A-Valore S.p.A. e assistiti dall’avvocato Alfredo Vinciguerra, vogliono fare luce sull'incidente che ha spezzato la vita di Riccardo, che dopo il terribile impatto fu trasportato in elisoccorso in condizioni disperate all’ospedale Cannizzaro di Catania.

Ricoverato in Rianimazione, morì in ospedale dopo due settimane di agonia. Una morte «da collegarsi in via diretta ed esclusiva, sul piano causale, alle lesioni traumatiche riportate a seguito del sinistro stradale del 14 settembre 2022. Si escludono cause dipendenti da fattori esterni che abbiano contribuito al decesso» hanno accertato i medici legali che effettuarono l’esame autoptico, a cui partecipò anche Giuseppe Tumino, consulente tecnico di parte.

I familiari sono già stati risarciti dalla compagnia assicurativa dell'auto che il ventenne guidava, ma aspettano ancora giustizia: il giovane automobilista non avrebbe rispettato la precedenza, svoltando a sinistra per entrare in una proprietà privata proprio mentre arrivava la motocicletta della vittima, che non ha potuto fare nulla per evitare il tremendo impatto con la macchina. Nigro finì sul cofano del veicolo, sbattendo contro il parabrezza. Poi fu sbalzato a undici metri di distanza, in un terreno agricolo, dove fu trovato in condizioni disperate.

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