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Festa delle Forze Armate a Palermo: «Data che va spiegata ai più giovani e ricordata nelle scuole»

Ad aprire la cerimonia a piazza Vittorio Veneto le parole del Presidente della Repubblica

«La storia delle Forze Armate si intreccia indissolubilmente con la volontà del popolo italiano. L’Italia potè contare, all’inizio della costruzione dello Stato unitario, sull’intervento dei militari dei vari Stati della Penisola, opera continuata poi, durante la Prima guerra mondiale, nella lotta per l’integrità del Paese, simboleggiata dalla resistenza sul Piave». Le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sono state affidate questa mattina (4 novembre) a una lettera letta dal prefetto vicario di Palermo, Anna Aurora Colosimo.

Nel silenzio attento di piazza Vittorio Veneto, ai piedi del monumento ai caduti, tutte le forze armate sono schierate per la festa dell’Unità nazionale e delle Forze Armate. Alla conclusione della cerimonia, che ha visto l’alza bandiera e il minuto di silenzio ai caduti, il passaggio di consegna del tricolore, dalla scuola Giovanni Falcone alla Sperone Pertini, che il prossimo 4 novembre passerà il suo testimone alla Colozza Bonfiglio.

«Il senso della festa è molto profondo - ha detto Colosimo - le forze armate hanno dato un contributo essenziale alla formazione del nostro Stato, alla crescita del nostro Paese e delle nostre comunità». Per il sindaco Roberto Lagalla è una giornata «dei valori spesi e impegnati per la difesa di una idea e di un territorio, valori che vanno attualizzati: si tratta di una data che va spiegata ai più giovani e ricordata nelle scuole».

Da alcuni giorni è stato avviato il pattugliamento nella zona della stazione centrale da parte dei 17 militari inviati dal ministero dell’Interno. «Una delle prime richieste avanzate al governo nazionale - ricorda Lagalla - adesso abbina anche le risorse per un contingente di 30 vigili urbani. La presenza dei soldati è molto utile anche se circoscritta ad una sola zona, per quanto obiettivo sensibile. È un segno che va nella direzione auspicata dal Comune».

nel video le interviste ad Anna Aurora Colosimo, prefetto vicario di Palermo; Roberto Lagalla, sindaco di Palermo

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