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Modica, muore durante una colonscopia: la procura apre un'inchiesta

Si indaga sul decesso di Giovanni Giannone, consulente finanziario di 56 anni. Disposta l'autopsia

Si era recato all'ospedale di Modica per una colonscopia, ma l'esame ha avuto un tragico epilogo: Giovanni Giannone, consulente finanziario di 56 anni, è morto durante la visita. La moglie, che lo aveva accompagnato all'ospedale Maggiore, ha improvvisamente notato uno strano viavai dalla sala in cui l'uomo stava effettuando l'esame diagnostico. Preoccupata, ha chiesto ai medici informazioni sul marito, ma ha ricevuto la terribile notizia. Sotto choc e in preda alla disperazione ha cercato di capire cosa fosse successo, ma la morte di Giannone resta tuttora nel mistero. Per questo i familiari vogliono vederci chiaro e hanno presentato una denuncia per avere giustizia.

La cartella clinica del 56enne, che non soffriva di alcuna patologia in particolare, è stata sequestrata e, come dispostao dalla Procura di Ragusa che ha aperto un'inchiesta, sarà effettuata l'autopsia. L'esame potrà accertare le cause del decesso, ma nel frattempo tutta la comunità di Modica è sconvolta per ciò che è accaduto. Giannone era infatti molto conosciuto per il suo lavoro e per il suo carattere definito "socievole e affabile". In queste ore sono decine i messaggi lasciati sui social da chi conosceva il consulente: "Un uomo che amava la famiglia e il suo lavoro se ne va in questo modo - scrive Francesco -. Siamo increduli, ci facciamo mille domande, ma la realtà è che tu, Giovanni, non ci sei più e nulla potrà riportarti indietro. Non ti dimenticheremo mai".

E ancora: "Caro Giovanni - scrive Michelangelo -  quando ho ricevuto la notizia, lo sconforto ha preso il sopravvento, purtroppo conosciute le modalità con cui sei andato via, ancor di più. Condividevamo la professione e la vicinanza della casa al mare. Eri sempre sorridente e generoso, tra i tantissimi aneddoti che ti riguardano, mi piace ricordare quando l'estate scorsa, in piena notte con tua moglie, hai subito soccorso un signore incidentato sotto casa mia, in attesa dell'ambulanza. Perché eri così di cuore, generoso e sempre sorridente. Mi mancherà il tuo urlato "Michelangelooooo" ogni volta che mi incontravi. Il pensiero e l'abbraccio di tutti noi, adesso vanno alla tua amata Laura e ai tuoi figli. Buon viaggio Giovanni, sono sicuro che ti farai riconoscere anche tra gli angeli".

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