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Pizzaiolo di Scicli muore all'ospedale di Modica: la famiglia presenta una denuncia

Pino Adamo, 57 anni, aveva avuto un infarto. Secondo i familiari l'attesa al pronto soccorso è stata troppo lunga. Sequestrata la cartella clinica

Dopo avere avuto un infarto è stato ricoverato all'ospedale Maggiore di Modica, ma secondo i familiari si è trattato di un caso di malasanità perché l'attesa al pronto soccorso è stata troppo lunga. Ha presentato una denuncia la famiglia di Pino Adamo, 57 anni, un pizzaiolo molto conosciuto a Scicli, in provincia di Ragusa. L'uomo era cardiopatico ed era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico lo scorso anno: due giorni fa il malore e la corsa in ospedale che si è conclusa con il tragico epilogo. La cartella clinica è stata sequestrata e la Procura di Ragusa ha già nominato il medico legale per eseguire l'autopsia. La notizia della morte di Adamo, che lascia la moglie e due figli, ha gettato nel dolore la comunità di Scicli. In tanti lo ricordano come un uomo buono e sempre col sorriso sulle labbra e, come i familiari, chiedono che venga fatta luce su quello che è successo.

Pochi giorni fa un altro presunto caso di malasanità è stato denunciato a Canicattì, in provincia di Agrigento. Giuseppe Scarano Sardone, artigiano di 73 anni, era stato operato al Policlinico di Palermo per un problema alla tiroide e per la sostituzione della valvola aortica, ma è deceduto dopo essere stato dimesso. Una volta tornato a casa aveva avuto la febbre alta in seguito a una infezione. Ricoverato per un mese nella struttura del capoluogo siciliano, è morto il 3 agosto. Anche in questo caso la famiglia ha presentato una denuncia.

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