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Truffa internazionale sulla vendita di auto usate, maxisequestro a Pozzallo

Il blitz si inserisce nella più ampia Operazione Huracan coordinata dall’Ufficio di Torino della Procura europea con 5 arresti, 450 perquisizioni in tutta Europa (di cui 50 in Italia) e sequestri anche in Belgio, Germania, Ungheria, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna 

Le Fiamme gialle di Ragusa hanno scoperto una ingente frode fiscale sulla commercializzazione di auto, che ha visto coinvolto un rivenditore della provincia. Secondo quanto accertato dai militari della Tenenza di Pozzallo, non ha dichiarato elementi positivi di reddito per oltre 1.373.000 euro, evadendo nel contempo Iva per oltre 256 mila euro. la collaborazione con gli organismi di Germania e Ungheria hanno consentito di scoprire come la società, attraverso l’interposizione fittizia nelle fasi contrattuali di soggetti inesistenti, facesse apparire gli acquisti effettuati nell’esercizio d’impresa come acquisti effettuati tra privati.

Questo sistema, oltre a consentire al rivenditore nazionale di eludere l’applicazione del regime impositivo Iva previsto per gli acquisti intracomunitari, con un ingente danno per l’erario, ha determinato anche una grave turbativa del mercato, in quanto il commerciante ha potuto praticare prezzi particolarmente concorrenziali rispetto agli altri operatori del settore. E’ stato segnalato all’autorità giudiziaria per dichiarazione infedele.

L’operazione, avviata d’iniziativa dai finanzieri di Pozzallo, si inserisce nella più ampia «Operazione Huracan», coordinata dall’Ufficio di Torino della Procura europea - Eppo (European Public Prosecutor's Office), che ha visto coinvolti i fornitori esteri della società verificata e nel cui ambito sono già stati tratti in arresto cinque soggetti, effettuate 450 perquisizioni in tutta Europa (di cui 50 in Italia) e sequestrati immobili e auto di lusso in Italia, Belgio, Germania, Ungheria, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna.

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