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Aggrediti dal figlio: ragusana resta in Rianimazione, più critiche le condizioni del marito

L'ospedale Santissima Annunziata di Sassari dove sono ricoverati i due coniugi

Aggrediti dal figlio con estrema violenza. Sono in gravi condizioni il 68enne Giuseppe Picci e la moglie, Maria Giovanna Drago, 67 anni, ragusana. Sono ricoverati ancora in Rianimazione dell'ospedale Santissima Annunziata di Sassari dopo essere stati sottoposti a interventi chirurgici.

Critiche le condizioni dell'uomo, mentre la donna desta meno preoccupazione. Il dramma si è consumato ieri a Santa Maria Coghinas, quando Alberto Picci, 47 anni, ha colpito il padre alla gola e al cranio con una fiocina sparata con un fucile da sub. Poi ha ferito la madre alla testa con un forchettone da cucina. I due coniugi sono stati soccorsi e operati. Con un delicato e lungo intervento i chirurghi hanno estratto la fiocina dal corpo del padre. Anche la donna è stata sottoposta a un'operazione subito dopo l'aggressione.

Il figlio è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di San Sebastiano. L'accusa nei suoi confronti è di duplice tentato omicidio aggravato. Pochissime le sue dichiarazioni sia agli inquirenti che al suo legale, ai quali ha detto di non ricordare nulla sull'aggressione. Ha raccontato solo di essersi svegliato in piena notte dopo aver sentito dei rumori. Infine si è informato sulle condizioni di salute dei genitori.

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