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Il viaggio in bicicletta di Aaron, da due mesi in Sicilia: «Quest'isola mi parla solo di pace»

Aaron Nobile con Dexter a Siracusa

«Si nota subito la simpatia dei siciliani… appena sbarcati in questa meravigliosa isola, io e il mio cane Dexter siamo stati inondati di auguri e in bocca al lupo!». Con queste parole Aaron Nobile, giovane lombardo (di Dongo, sul Lago di Como) figlio di un ragusano, racconta la sua esperienza nell’Isola. Da tre anni attraversa le varie regioni d’Italia in bicicletta, in compagnia del suo fedele meticcio. Da due mesi esatti si trova in Sicilia, qui ha visto, come tutti, il mondo sprofondare nel baratro della guerra.

«L’essenza della vita - dice mentre guarda l’orizzonte di Isola Grande, a Marsala - è apprezzare quello che si ha prima di desiderare altro, essere in comunione con la natura e respirare il suo incanto, considerare la grandezza degli affetti e delle piccole cose, essere disposti ad aiutarsi a vicenda, sempre».  Ha attraversato lo Stretto il 9 gennaio e nei giorni iniziali ha fatto un giro per i Nebrodi, fino ai 1.150 metri di Cesarò. Poi è tornato a Messina e ha  visitato via via Catania, Siracusa, la sua Ragusa, Enna, Agrigento e Porto Empedocle, fino a raggiungere Trapani e Marsala, dove si trova attualmente, in attesa di spostarsi a Palermo, dove potrebbe festeggiare domenica prossima, 13 marzo, il suo ventisettesimo compleanno.

Durante i suoi ciclo-pellegrinaggi, è abituato a fare delle soste per lavorare. Ad esempio, racconta di avere fatto la vendemmia in Abruzzo nei mesi scorsi. In Sicilia ha preferito assolvere ad un altro impegno: ha finito di scrivere il suo libro (dal titolo Viaggio) e lo ha fatto stampare. Lo dà alle persone che incontra in cambio di un'offerta volontaria. Dalla Sicilia Aaron Nobile lancia un appello. «Affido la mia richiesta di pace al mondo intero da questi meravigliosi borghi siciliani - dice - dove il tempo pare fermarsi, dove albe e tramonti dipingono visioni paradisiache insieme ai mandorli in fiore e al mare trasparente. Auguro a tutti di raggiungere presto la vera serenità. Evviva la Sicilia, evviva la vita!».

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