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La missione del modicano Andrea Caschetto: porto 40 tonnellate di cibo e vestiti in Ucraina

Andrea Caschetto al confine tra Romania e Ucraina

È conosciuto come "l'ambasciatore del sorriso". Andrea Caschetto, 31 anni, modicano, è un volontario impegnato da sempre in attività di solidarietà internazionale. La sua ultima impresa è un lungo viaggio da Milano verso il confine dell'Ucraina con 3 Tir e 11 van pieni di cibo, medicine e vestiti per un totale di 40 tonnellate di supporti umanitari.

È una missione che lui ha voluto fin dal primo momento, da quando è iniziata l'invasione russa in Ucraina, un viaggio lunghissimo di oltre 30 ore con un carico di beni di prima necessità raccolti in pochi giorni. Ma Caschetto ha un tale bagaglio di esperienze nel campo degli aiuti che niente poteva fermarlo.

"Siamo tantissime persone ricche d’amore a collaborare l’una con l’altra, molti sono qui da questa notte per riempire i tir messi a disposizione da Capozi Autotrasporti (non smetterò mai di ringraziarli). Sto partendo per raggiungere i confini fra l’Ucraina e la Romania per andare nella zona bianca a consegnare tutto ciò che dall’Italia è arrivato", ha scritto su Facebook prima di partire.

E ha intrapreso il viaggio pensando a tutti quei bambini che poco tempo fa ha fatto giocare e sorridere. Lui che nella vita gira il mondo, che fa il clown performer, che porta allegria ai piccoli negli ospedali e negli orfanotrofi ha deciso che il suo palco questa volta è il confine fra l’Ucraina e la Romania, quella zona bianca dove poter consegnare tutto ciò che dall’Italia è arrivato. "Fino a pochi mesi fa ero in Ucraina a giocare negli orfanotrofi. I diretti interessati, sono i miei piccoli migliori amici".

Ora si attende un bilancio di questa sua ultima missione a ridosso del campo di guerra. "Ho guidato un furgone per 21 ore - racconta -. Mai fatto prima nella vita, detesto guidare, ma la motivazione di portare 40 tonnellate di speranza mi ha motivato tantissimo. Da una parte cibo, vestiti e medicine d’aiuto da tutta l’Europa e dall’altra parte persone che cercano ciò che avevano fino a pochi giorni fa, la pace. Che quest’incubo finisca presto".

Chi è Andrea Caschetto

La storia di Andrea Caschetto è raccontata in un libro, "Dove nasce l'arcobaleno", pubblicato da Giunti e il cui ricavato l'autore ha deciso di devolvere in beneficienza. Operato di un tumore alla testa all’età di 15 anni, Caschetto si era ritrovato con una capacità mnemonica ridotta, i ricordi latitavano ma ha aperto il suo cuore.

Ha iniziato a dedicarsi ai destini degli ultimi, ad attività di solidarietà internazionale, finchè, in occasione dell’inaugurazione di un centro pediatrico a Johannesburg è arrivata la decisione di affrontare un lungo viaggio che nel 2015, per sette mesi, lo ha portato in Asia, Africa e America Latina per insegnare a ogni bimbo che incontrava negli orfanotrofi a ridere. Con sé aveva uno zaino, il naso rosso da clown, palloncini, fogli di carta, pennarelli, matite e un budget ridottissimo. "Sono ritornato a casa solo perché qui ci sono dei punti di riferimento che sentivano la mia assenza, perché prima di fare del bene a chi sta lontano, devi fare del bene a chi ti sta vicino".

Molto seguito sui social, nel 2016 è stato invitato a parlare alle Nazioni Unite in occasione della Giornata Mondiale della Felicità.

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